Vesuviana di fuoco, non per il caldo, ma, per ritardi e soppressioni
Ieri, 19 giugno, è stata un’altra giornata di fuoco per i pendolari della Circumvesuviana, “fuoco”, non dettato soltanto dal caldo, “fuoco”, a causa dei ritardi che vendono ancora una volta come protagonisti loro: i treni!
Pendolari che sbuffano per il caldo, per i ritardi, pendolari che vorrebbero tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro o lunghe ore dedicate allo studio… Anche qui è stato “aperto” un sondaggio con persone che ci hanno risposto, che ci hanno dedicato anche solo un minuto per renderci partecipi dei ritardi e del funzionamento di questi mezzi di trasporto! Delle cause vere e proprie, non ne siamo a conoscenza, ma, sappiamo di innumerevoli ritardi, del tipo: chi era diretto col treno per Poggiomarino, ha impiegato ben un’ora e mezza per arrivare.
Chi, ha aspettato oltre un’ora in stazione purché passasse il treno, e chi, ha rinunciato ad attendere, attendere invano ed ha colmato l’assenza con un pullman. Cosa fare purché questo disagio diminuisca o cessi del tutto di esistere? Ci auguriamo di poter rispondere a questo quesito, ( a tratti, dilemma), e, di non dedicare più sondaggi solo ai ritardi o alle soppressioni, bensì, alla precisione a al buon funzionamento
Racconto di Imma Perna