Le stazioni della circumvesuviana non sono un luogo sicuro a dirlo sono gli utenti attraverso un sondaggio
Dopo lo stupro alla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano ai primi di marzo ha lasciato ferite morali inguaribili nella vittima ed è diventato un caso nazionale. La solidarietà, la fiaccolata e una panchina dipinta di rosso hanno contribuito a mantenere accesa la questione, mentre la fan page Spotted Vesuviana ha lanciato un sondaggio rivolto alla community. Niente ritardi, soppressioni, scritte sui muri o furbetti del bigliettino, questa volta il tema era diverso, il tono decisamente meno ironico e la domanda secca: «Hai paura di aspettare il treno in una stazione non presidiata?».
Quasi 400 persone hanno partecipato e l’esito è stato un plebiscito bulgaro: l’88% dei votanti ha paura di aspettare in una stazione non sorvegliata. I numeri non sono indicativi, ma sono comunque una spia dell’insicurezza avvertita dai pendolari. L’iniziativa di Spotted ha anche stimolato un dibattito tra i membri. Molti utenti hanno elencato le stazioni più pericolose. Tra le menzionate figurano Santa Maria del Pozzo, dove non esiste nemmeno più la biglietteria, Moregine, Parco Vesuvio, Salice, La Pigna, oltre a quella di San Giorgio a Cremano. Proprio su quest’ultima una utente donna ha ricordato che:«La circumvesuviana di San Giorgio la sera è piena di teppisti, i bigliettai non se ne fregano minimamente, dovrebbero fare presente lì com’è la situazione o chiamare le forze dell’ordine per non fare sostare i vandali la sera». Un’altra donna assolve invece il personale:
«Ma cosa mai possono fare i bigliettai dalle loro postazioni se essi stessi sono in difficoltà per chi scavalca i tornelli e li
minaccia? Ci vogliono agenti, in ogni stazione e sugli stessi treni».
Proposte, ansie e segnalazioni nate da un clima di insicurezza. Alle istituzioni e all’Eav il compito di rispondere concretamente.
(M.M.)
Da segnalare che EAV ha risposto inserendo in molte stazioni le guardie armate