Incontri speciali in Vesuviana – Spotted
Difficilmente si capita di incontrare una persona e sentire che “a pelle” (cioè quella strana sensazione che si ha quando si vede una persona positiva o negativa) ha un qualcosa di speciale.
Spesso quella sensazione è falsa o come si dice oggi “fake”, ma qualche volta si riesce davvero ad incontrare qualcuno di speciale e che ti aiuta a migliorare la tua vita.
Viaggiando con i treni ed autobus mi capita spesso di guardare molte persone ed attraverso lo sguardo capire se quella persona “a pelle” mi sta simpatica oppure no.
Questa cosa ovvero il riconoscere che una persona è simpatica oppure no è molto difficile.
Durante le attese interminabili gioco molto, nella mia strana mente, nel capire le persone chi sono e che lavoro fanno. Spesso mi aiuto ascoltando cosa si dicono e quindi è molto più facile anche se a volte sbaglio in modo clamoroso.
Mi viene in mente quella volta che incontrai una persona speciale che mi aiuto nel mio percorso universitario:
Correva l’anno 2010 ormai una vita fa, prendevo tutti i giorni la Vesuviana ed entravo nel solito primo vagone ed alla seconda porta. Cosa che faccio tutt’ora nel 2021.
Ogni Mattina vedevo lui bel ragazzo alto moretto, con le cuffiette che era sempre mezz’addormentato. Indossava sempre uno zainetto piccolo, forse entrava solo un libro ed un quaderno. Ero troppo curiosa di conoscere che cosa facesse se fosse uno studente o altro.
Un giorno presi coraggio e con una scusa gli rivolsi la parola. Gli chiesi un fazzoletto, lui mi offri l’intero suo pacchetto di fazzoletti di carta e da li iniziammo a parlare.
Era un commesso e in quello zainetto aveva un libro che leggeva nel viaggio di ritorno.
Da quel giorno ci incontrammo molte volte e scopri altre cose molto interessanti, ma parlando con lui iniziai a ragionare in modo diverso.
A quei tempi avevo paura dell’università e di deludere le persone a me care poiché, diciamoci la verità, non ero molto brava a scuola. Lui mi consiglio di provare e cercare di impegnarmi senza avere rimpianti ed avere coraggio quello che a lui mancò per determinate scelte della sua vita.
Seguii il suo consiglio e con tanti sacrifici riuscii a laurearmi.
Mai avrei pensato quel giorno di incontrare “un motivatore” anche se si sa la vita è imprevedibile.