Un fan ci racconta un Episodio di razzismo in Circumvesuviana
La nostra posta anonima ha ricevuto questa lettera che racconta un episodio di razzismo in circumvesuviana.
Ciao vi vorrei raccontare il mio viaggio verso Baiano ed anche il ritorno a Napoli di sabato scorso.
Prendo il treno per Baiano alle ore 12.20 da Porta Nolana ovviamente per “prendere i posti” sopratutto quelli non al sole.
Il treno era quasi vuoto, ero nel primo vagone ultima porta.
A Napoli Garibaldi entra una donna (di colore, purtroppo devo dire questo particolare per la storia) con due figli di 4 e 7 anni più o meno (molto vivaci come è giusto che siano alla loro età).
Durante tutto il viaggio giocano, verso la stazione di Parco Piemonte i bambini buttano per terra tanti fazzoletti a pezzettini.
Un uomo sui 30 anni (salito 2/3 stazioni) inizia ad urlare sulla donna per far alzare i fazzoletti, la donna gli risponde gentilmente che prima di scendere avrebbe pulito, l’uomo che sta per scendere continua ed inzia ad insultarla sul colore della pelle e che a loro è permesso tutto ecc ecc ecc se invece erano bambini italiani venivano rimproverati ecc ecc.
Io penso vbb tutti sporcano non è questione di colore ma di educazione.
Arriva la fermata della donna (l’uomo che l’ha rimproverata era già sceso) ed ordina ai figli di raccogliere tutto e lo fanno.
Questa cosa mi ha meravigliato tantissimo.
Arrivato a destinazione faccio le mie commissioni e poi prendo il treno per tornare a Napoli ed entro nel secondo vagone ovviamente non controllato ed erano presenti 3/4 giovani italiani che fumavano e prendevano in giro ogni persona che entravano.
In conclusione non ho parole solo che il viaggio di ritorno è stato bruttissimo, forse il problema non sono solo le persone di colore inoltre i “Buoni” ed i “cattivi” non si distinguono dal colore o dalla nazionalità.
Mi direte perché non ho detto niente a quei ragazzi che fumavano? Perché loro erano in 4 io ero solo e finivo “che abbuscav pur”.
Inviaci tramite messaggio le tue avventure le pubblicheremo in modo anonimo.