Cara Vesuviana ti scrivo..anche se sono più brava a parlare che a scrivere a dire il vero, ma ci proverò!
Insomma, volevo dirti che sei sempre stata parte di me, anzi, quando parlavo con gli altri del mio essere una pendolare della Circumvesuviana, mi faceva sentire una specie di ” Rambo” una ,una superdotata in grado di resistere all ‘ olezzo maleodorante ( fieto di cipolla) che saturava le tue carrozze , alle spinte per lo spazio nei corridoi, alle astuzie che avevo studiato per trovarmi sempre un passo avanti a tutti.
Ma tutto questo, non faceva soltanto di me una guerrigliera delle rotaie, ma anche e soprattutto del mio Campione, Michelino, tu sei stata la migliore terapia, gli hai aperto un mondo, il nostro mondo, sui tuoi binari, episodi assurdi, esilaranti, a volte anche odiosi, ma che hanno avuto un importanza fondamentale per noi 2.
Mai avrei immaginato di vederti semideserta, i nostri spostamenti insieme ridotti così drasticamente
Io che poi ho avuto l immenso onore di diventare la tua Madrina, sento la mancanza delle nostre ” avventure in stazione.
Io però da buona veterana non mollo, e sono sicura, che se pur ci vorrà ancora un po’ di tempo, torneremo al nostro Odi et Amo che tanto tanto ci distingue dal resto del modo .
La tua Madrina ❤