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Articoli in evidenza sulla Circumvesuviana di Napoli.

  • Fotografia Mamex circumvesuviana

    CircumVesuviana ecco Capitan Ventosa

    CircumVesuviana ecco capitan ventosa – viaggio in vesuviana La Circumvesuviana ritornerà su Canale 5 (Striscia la notizia) con capitan ventosa per i ben noti problemi della circumvesuviana come i ritardi, soppressioni e i treni affollatissimi. Spesso siamo anche noi testimoni di tanti problemi che gli utenti subiscono.Molti messaggi di ritardi e treni soppressi (anche come conseguenza dell’orario estivo prolungato). Capitan Ventosa in città ha fatto un bel viaggetto sulla linea Sarno per evidenziare i problemi. A breve il servizio di Capitan Ventosa sarà in onda su canale 5

  • Vesuviana puntuale cosa fai?

    Vesuviana puntuale cosa fai? Ecco le risposte da Instagram Non si è abituati a vedere un treno della Circumvesuviana puntuale, la domanda posta su instagram è abbastanza semplice:Cosa fai quando un treno della Vesuviana è puntuale? Sono felice,Non lo prendo perchè se non è in ritardo non è vera vesuviana.Sicuramente si fermerà per strada. Ed indovino sempre..NienteGuardo il telefono.Arrivo nelle mutande.Stesa di batte, che dopo appost e sta a Napoli par ca staj facenn o capodanno a Dubai.Penso che sia quello precedente in ritardoMi inginocchio ed inizio a pregare rivolto alla mecca.Dio esiste.Lo perdo perchè arriva puntuale solo quando sono i ritardo.Nessuna reazione perchè tanto ritarderà strada facendo.Dico:”Assafà a Maronn, pur ogg me jut e cul”Ballo la “macarena”Lo perdo perchè convita che faccia tardi arrivo in ritardoCorro perchè sono io in ritardo.Grido al miracolo.Un vetro rotto in meno.Penso sempre che sia la corsa precedente… ma in ritardoVado a stringere la mano al capotreno.Butto due strilli di gioia.Il segno della croce e dico Miracolo, miracolo.Non lo prende pensando che sia quello prima arrivato in ritardo.Esulto.Ma perchè arriva mai puntuale?Sparo i fuochiPrendo il treno dopo perchè non accetto la puntualità o faccio fare tardi io il treno.

  • Fotografia Alessia Dragone spotted vesuviana

    Abbonamenti Gratuiti per studenti

    Abbonamenti Gratuiti per studenti – info ed altro Anche quest’anno abbonamenti gratuiti per gli studenti della Campania . A partire dal 9 agosto gli studenti residenti in Campania possono fare richiesta di un abbonamento gratuito per la tratta casa/scuola/università per l’anno scolastico/accademico 2019/2020. Nel 2018 hanno usufruito dell’abbonamento gratuito circa 120.000 studenti, con un risparmio medio annuo di 800 euro circa a famiglia. Grazie alla disponibilità dei fondi della Regione Campania e risorse POR Campania FSE 2014-2020, è stato possibile riproporre l’iniziativa. I requisiti per ottenere l’abbonamento studenti sono: • residenza in Campania; • età compresa tra gli 11 e i 26 anni compiuti; • iscrizione a scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori) o università, con una distanza tra casa e scuola/università maggiore di un chilometro; • possesso della certificazione ISEE non superiore a € 35.000. Sono inclusi gli iscritti a scuole paritarie e gli iscritti a master o a corsi di specializzazione post-laurea. Sono esclusi, invece, gli studenti di scuola primaria e gli iscritti a università telematiche e a corsi di formazione professionale. Lo studente che ha diritto all’ agevolazione, potrà richiedere un abbonamento aziendale o integrato dal comune di residenza al comune ove si trova la scuola/università. Le richieste avvengono tramite l’apposita piattaforma online del sito http://www.unicocampania.it/ e consentono di: • presentare una nuova richiesta di abbonamento, dietro pagamento di una cauzione e di un contributo spese, per un totale di 50 euro; • presentare richiesta di rinnovo degli abbonamenti dell’anno precedente, pagando il contributo spese di 10 euro; • richiedere la restituzione della cauzione e di non beneficiare ulteriormente dell’agevolazione. Gli abbonamenti avranno validità fino al 31 luglio 2020 e solo nei giorni feriali. Nei gruppi telegram offriamo supporto per consigli e dubbi.

  • Si ricomincia con la Circumvesuviana

    Si ricomincia con la Circumvesuviana dopo le ferie estive. Paura?!? “Ferie terminate! Passeggeri, tutti nella Circumvesuviana” Un’altra estate è trascorsa, ora, è tempo di tornare alla “normalità” e riprendere la quotidianità. Ma, esiste quotidianità se non è presente lei, la nostra Vesuviana? Ovvio che no! Lavoratori, studenti, semplici passeggeri, saranno pronti a ritornare da lei? Ad aspettare un treno (a volte fantastico),sempre se non sarà soppresso? Ad attendere quei fatidici “venti minuti di ritardo”? A portare avanti viaggi talvolta stando uno addosso all’altro? Abbiamo messo alla “prova” queste persone, chiedendo se loro avessero paura di riprendere la Vesuviana! Le risposte? La maggior parte di queste,ha “votato” per un “NO”! Bella risposta per chi deve avere a che fare tutti giorni con questo mezzo pubblico, a tutte le ore, la mattina o il pomeriggio… Noi siamo con voi, con tutti questi passeggeri-eroi che non hanno paura, vi sosteniamo, nella precisione, eh beh, anche nei ritardi e nelle soppressioni. Buon fine ferie a tutti, in particolare, agli eroi della Vesuviana!

  • Fotografia Alessia Dragone spotted vesuviana

    Poesia Cosa faccio in vesuviana

    Poesia “Cosa faccio in Vesuviana” #spottedvesuviana Cosa faccio in vesuviana Mi preparo mentalmente bestemmiando in indiano Accendo una sigaretta per farlo arrivare ovviamente vedo il ritardo a brusciano ma il treno frena bruscamente è un metrostar senza corrimano mi deprimo consapevolmente lamentandomi della puzza invano arrivo a garibaldi lentamente che schifo ovviamente…

  • Stazione del centro direzionale della circumvesuviana

    Condizioni Napoli Centro direzionale

    Le condizioni della stazione di Napoli Centro direzionale – Fotografie realizzate il 29/07/2019 La stazione di Napoli Centro Direzionale è una fermata sotterranea della Circumvesuviana, la stazione è servita dalle linee Baiano – Acerra – San Giorgio ed in alcuni casi Sorrento. Attualmente la stazione versa in una condizione pessima. Di seguito le fotografie dell’interno della stazione. Il Centro Direzionale è sede del tribunale, dell’università della Parthenope e di tante aziende.

  • danila sassone cordi 2 foto

    Turista vs Pendolare Vesuviano

    Il turista è più importante di un lavoratore che tutti i giorni prende la Circumvesuviana? Turista vs Pendolare è un titolo forse esagerato ma è un concetto che un lavoratore ha voluto sottolineare mandando un sondaggio a noi. Il pendolare che chiameremo Gennaro è un uomo di circa 40/50 che fa il barista ed è costretto ad usare i mezzi pubblici per andare a lavoro nonostante i suoi problemi economici ogni mese fa l’abbonamento. Gennaro ha chiesto a noi di Spotted Vesuviana un sondaggio per capire le persone da che parte stanno. Costretto ad andare a lavoro anche nei festivi spesso vede il suo treno soppresso e quindi costretto a fare tardi o ad anticiparsi di molto a lavoro. Quasi “tutto” normale ma Gennaro “non ci sta” vede alcune linee turiste con treni nuovi e supporto maggiore rispetto la sua tratta ovvero la Poggiomarino (non diremo la stazione per privacy). Abbiamo fatto una breve introduzione prima di leggere il suo sondaggio, di seguito il sondaggio: Il turista è più importante della “persona normale” (pendolare) che tutti i giorni va a lavoro (anche sabato e domenica per portare del pane a tavola) ?  (ovvero a me sembra che vengono prima i turisti e poi se ci sono i treni per gli altri bene altrimenti “pacienz”) Il sondaggio ha avuto un esito strabiliante con tantissimi votanti. Circa 87% è contro il trattamento di favore per i turisti a svantaggio del pendolare vesuviano. Di seguito alcuni commenti: “Il pendolare è colui che contribuisce tutto l’anno, se ci sono degli aumenti di flusso è un bene ed è bene che la Vesuviana si doti di materiale rotabile in più per i periodi estivi e gli stessi nel resto dell’anno usati per permettere una manutenzione perfetta a rotazione di tutto il materiale rotabile” “Costa meno una qualità momentanea o una qualità definitiva?!È un po’ il made in italy.” “Se il 100% dei turisti paga il biglietto e il 70% dei pendolari non lo paga.. io penso che sia giusto favorire chi fa muovere l economia aziendale…Perchè parliamoci chiaro se tutti facessero il biglietto la vesuviana sarebbe una limousine… come negli altri paesi!” “I passeggeri sono passeggeri, di qualsiasi natura loro siano, turisti o meno. Il servizio dovrebbe essere dignitoso a prescindere perché tutti (o quasi) pagano un biglietto e tutti meritano lo stesso trattamento.”

  • Viaggio in circumvesuviana Napoli Sorrento

    L’estate con la Vesuviana

    Luoghi per trascorre dei giorni d’estate con la Vesuviana come mezzo di trasporto L’arrivo del caldo fa sì che vivere a Napoli diventi un vero e proprio vanto, un privilegio. Con l’utilizzo della circumvesuviana possiamo raggiungere luoghi meravigliosi dove goderci le bellezze che ci offre la nostra terra.  Partendo dalla stazione di Napoli, ad esempio, possiamo salire sul primo treno per Sorrento disponibile (gli orari si consultano comodamente dal sito della circumvesuviana) contare le fermate e ricordarsi di scendere a quella che viene chiamata “Vico Equense.” Si tratta di una cittadina posta tra il golfo di Napoli e di Salerno, sorta su un blocco calcareo ad una altezza di 90 metri e con un affaccio mozzafiato sul mar Tirreno. Una volta usciti dalla stazione della circumvesuviana saremo accolti da una piazza piena di pullman pronti a condurci con comodità alla nostra destinazione, ma per i più temerari è possibile percorrere una discesa panoramica da cui poter osservare il mare e il cielo fondersi insieme nell’orizzonte. Alla fine di tale discesa, infatti, troviamo i primi stabilimenti balneari, tutti forniti dei migliori comfort e a prezzi competitivi, oppure possiamo raggiungere la meravigliosa spiaggia della Tartaruga.  Si tratta di una spiaggia molto piccola accessibile soltanto via mare. Le barche partono ad ogni richiesta ed il giro costa soltanto tre euro (prezzo comprensivo di andata e ritorno)! Durante il tragitto in mare sarà subito possibile notare il meraviglioso scoglio a forma di tartaruga, appunto, a cui la spiaggia deve il suo nome. La spiaggia è posta proprio sotto un costone di roccia ed il sole arriva così soltanto in tarda mattinata. Sarà comunque possibile affittare un ombrellone o sdraio chiedendo al cordiale personale che troveremo sulla spiaggia. La sabbia è la meravigliosa  sabbia vulcanica, quella nera, morbidissima e luccicante. Si tratta di un posto incantevole, poco affollato, da cui godere della tranquillità e perché no della natura selvaggia che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno e che spesso diamo per scontata. Curiosità: La spiaggia della tartaruga in passato essendo difficile da raggiungere veniva detta spiaggia dei preti i quali potevano tuffarsi senza essere visti!

  • La Circumvesuviana di Napoli

    L’essenza della Circumvesuviana di Napoli Una delle cose meno note della Ferrovia Circumvesuviana è che essa diventi, ad un certo punto della sua Storia, il simbolo della rinascita di un popolo alla fine di una immane tragedia. Correva l’anno 1943 e mentre nell’Italia Settentrionale i fuochi della Guerra di Liberazione erano nel loro pieno essere, nel Sud Italia la Seconda Guerra Mondiale era già finita. A Napoli, nello specifico, essa era finita nel settembre del 1943 a seguito delle eroiche Quattro Giornate che avevano visto il popolo napoletano scacciare le forze armate tedesche. I napoletani avevano ricominciato a vivere con i soldi degli Alleati, la famosa Am-Lira (se non quando coi dollari veri e propri), con il contrabbando, con i reduci che tornavano e con la volontà di lasciarsi tutto alle spalle. Gli Alleati conoscevano molto bene l’importanza della Circumvesuviana per il territorio napoletano e per lo spostamento di uomini e mezzi delle forze italo-tedesche ed infatti , tra il 1940 ed il 1943, l’avevano bombardata pesantemente distruggendo non meno di sette stazioni, sessanta vagoni, oltre cento carri merci, quasi tutti i ponti ed i cavalcavia nonchè almeno una decina di chilometri di binari. Con il loro sbarco, nel 1943, le province campane divennero la “Regione III” nel sistema occupazione militare alleato e gli anglo-americani misero subito in chiaro che la Circumvesuviana era per loro vitale per cui si fecero carico della riparazione di tutti i danni arrecati che furono riparati in pochi mesi utilizzando manodopera napoletana che fu ben felice di potersi cosÏ guadagnare di che vivere. Ma perchè questo investimento? Perchè gli americani erano così interessati alla ricostruzione della Circumvesuviana? Sostanzialmente per lo stesso motivo reale per il quale la capitale provvisoria d’Italia passa da Brindisi a Salerno e non a Napoli: gli americani non erano del tutto convinti di restituire la Provincia di Napoli (che all’epoca comprendeva anche quella di Caserta) ed il sud del Lazio (fino a Gaeta) all’Italia. La Marina Militare americana, nello specifico, chiedeva che l’intera zona divenisse un territorio americano d’oltremare in modo da avere una base stabile e perpetua nel Mediterraneo senza chiedere porti e strutture agli alleati.In questa ottica, la ricostruzione delle strade e delle ferrovie era prioritaria e furono quindi riparati tutti i danni e ripresi i progetti di sviluppo che la guerra aveva interrotto. Infatti l’ultima espansione della ferrovia risaliva al 1937 quando, con grande enfasi, il regime aveva portato i binari della Circumvesuviana fino a Castellammare di Stabia e lì si era fermata per gli eventi bellici; nel luglio del 1944 si iniziò a scavare negli imponenti Monti Lattari per realizzare la lunga galleria (circa quattro chilometri) per portare i binari circumvesuviani fino al comune di Sorrento (che all’epoca comprendeva ed avrebbe compreso fino al 1946 gli attuali comuni di Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Meta di Sorrento). Si trattava di una impresa giudicata titanica già in epoca di pace, figuriamoci in condizione di ricostruzione e miseria…eppure fu portata a termine. Nell’ottobre del 1945 fu completata la galleria tra le stazioni di Seiano e Meta e nel frattempo era stato realizzato persino il raddoppio di binario tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Si può dire che per i napoletani la rinascita della Ferrovia locale era divenuta un punto di orgoglio ed il suo giungere a Sorrento una meta essenziale per lasciarsi il passato alle spalle. Il 6 gennaio del 1948 era una giornata piuttosto fredda ma non nuvolosa; gli americani avevano rinunciato ai loro propositi ed avevano restituito da un paio di anni l’intera provincia all’Italia e la Costituzione della Repubblica Italiana non aveva nemmeno una settimana di vita quando fu definitivamente inaugurato l’ultimo tratto del tronco Castellammare-Sorrento che da quel momento in poi è divenuto l’asse portante del trasporto nella Penisola Sorrentina. La Seconda Guerra mondiale, per i napoletani, poteva dirsi davvero terminata con le risate argentine dei turisti che avevano preso il posto del suono delle bombe. Cosa rimane di quello spirito di rinascita? Purtroppo molto poco. La Linea Napoli-Sorrento è e rimane il principale asse viario del Sud della nostra Città Metropolitana, il principale mezzo di trasporto per raggiungere e bellezze stupende come Pompei (sia sacra che romana) e tutte le bellezze storiche e culturali della Penisola Sorrentina…ma nel corso degli anni, specie ultimamente, la sua efficienza E’ spesso messa in dubbio. Da cosa? Beh, Ë spesso per noi utenti facile dare la colpa all’EAV, alla mancanza di mezzi, manutenzione, controlli (tutte cose verissime, per carità) ma di base spesso dobbiamo ammettere che esiste anche un problema di rispetto e civiltà da parte di giovanissimi (ma non solo) che specie nei mesi estivi compiono assurdi e gratuiti atti di vandalismo che riducono il parco automezzi e penalizzano il servizio. Mi è impossibile non forse è davvero il momento per tutti noi napoletani e soprattuto per noi Vesuviani di ritrovare un pochino quello spirito del 1943-48 quando la costruzione e non la distruzione di ciò che abbiamo di più prezioso era il nostro obiettivo.

  • Carla Fucci - mea - spotted vesuviana

    Vesuviana ritardi e soppressioni

    Vesuviana di fuoco, non per il caldo, ma, per ritardi e soppressioni Ieri, 19 giugno, è stata un’altra giornata di fuoco per i pendolari della Circumvesuviana, “fuoco”, non dettato soltanto dal caldo, “fuoco”, a causa dei ritardi che vendono ancora una volta come protagonisti loro: i treni! Pendolari che sbuffano per il caldo, per i ritardi, pendolari che vorrebbero tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro o lunghe ore dedicate allo studio… Anche qui è stato “aperto” un sondaggio con persone che ci hanno risposto, che ci hanno dedicato anche solo un minuto per renderci partecipi dei ritardi e del funzionamento di questi mezzi di trasporto! Delle cause vere e proprie, non ne siamo a conoscenza, ma, sappiamo di innumerevoli ritardi, del tipo: chi era diretto col treno per Poggiomarino, ha impiegato ben un’ora e mezza per arrivare. Chi, ha aspettato oltre un’ora in stazione purché passasse il treno, e chi, ha rinunciato ad attendere, attendere invano ed ha colmato l’assenza con un pullman. Cosa fare purché questo disagio diminuisca o cessi del tutto di esistere? Ci auguriamo di poter rispondere a questo quesito, ( a tratti, dilemma), e, di non dedicare più sondaggi solo ai ritardi o alle soppressioni, bensì, alla precisione a al buon funzionamento Racconto di Imma Perna