Sicurezza in Circumvesuviana
Sicurezza in circumvesuviana – opinione di una pendolare Parlavo con un amica sul tema sicurezza in Circumvesuviana ma anche in generale, io ero dell’opinione che solo l’ente di trasporto non può controllare 200 stazioni e non so quanti treni. Questo è un riassunto, vorrei conoscere anche l’opinione di spottedvesuviana e di chi segue. “Sarà complicato quanto vuoi ma certe situazioni non sono nate in una nottata, esistono da decenni ormai e un pendolare non può prendere il treno tutti i giorni, anche più volte al giorno, avendo paura che possa succedere qualcosa. Io come altri miei compagni abbiamo paura di portare il pc all’università tanto che chi può fa di tutto per prendere l’auto quando abbiamo bisogno di portare il pc. So di una ragazza che è stata accerchiata da ragazzini che la spingevano e a quanto so sono volati anche un paio di schiaffi… Un’altra mia amica invece di mattina quando il treno è affollato è stata più volte palpata. Quando poi quel treno è l’unico mezzo di trasporto che passa nel tuo comune o nella tua città è ancora più triste la situazione. Per non parlare poi delle stazioni, ci sono alcune stazione che non sono neppure illuminate e quando è buio neppure le vedi… I problemi della vesuviana non sono i graffiti sui treni o nelle stazioni e non vanno risolti con una pennellata nuova. A mio parere stazioni e treni sono pericolosi allo stesso modo. Forse una soluzione sarebbe inserire delle guardie nei treni che nel momento in cui vedono una persona che commette un qualsiasi atto di violenza dovrebbero quantomeno poterlo allontanare subito evitando danni.”