Blog — Pagina 13 di 55 — Spotted Vesuviana

  • SCMT-Boa-scaled

    Circumvesuviana e il limite dei 50KM/H

    Vi sarete mai chiesti come mai il treno fa ritardo oppure sembra che va “lento” nel tragitto?  Bene, in questo articolo spiegheremo come mai.      Partiamo dal principio, ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) Dopo l’incidente         in puglia sulla ferrovia Bari-Barletta, ha imposto un limite su TUTTE le Ferrovie Regionali a  50KM/H in quanto ci sono tantissime ferrovie regionali in italia con un sistema di segnalamento “Scarso” (Esempio come nella ferrovia in questione quando successe l’incidente, l’errore fù il segnale a via libera. il sistema di segnalamento era il blocco telefonico. ma l’scmt non avrebbe in nessun modo fermato questo incidente, in quanto il segnale era comunque verde). Secondo “ANSF” il segnalamento ferroviario della circumvesuviana è scarso, in quanto dovrebbe essere dotato del nuovo (Sì fa per dire) sistema SCMT che blocca il treno se viene superato un segnale a via impedita (cioè un segnale rosso), nel 2011 fù installato in test sul 50% della tratta (Napoli–Poggiomarino e Napoli-Scafati), come si può vedere nella foto un boe che può essere usata per l’SCMT a POGGIOMARINO: Ma non entrò mai in funzione per varie problematiche a esso. Spieghiamo i motivi per cui è ancora valido il segnalamento ferroviario della        circumvesuviana (ATP continuo): La RS della Circumvesuviana é un sistema ATP continuo, ed è un sistema ancora efficace, (Ciò non significa che è meglio). un treno con SCMT può essere fermato solo dopo che, in corrispondenza di una boa, ha captato un codice, mentre la RS continua permette di fermare un treno in qualsiasi punto della rete mandando in assenza codice i circuiti di binario, ad esempio cortocircuitando le rotaie tramite gli appositi cavetti. C’è troppa convinzione che in giro che il sistema attuale faccia schifo e che l’SCMT sia la panacea di tutti i mali e sia superiore al sistema attuale, il motivo è semplice: l’unico vantaggio che porta rispetto ad un Blocco Automatico a Correnti Codificate è dato dalla sua economicità, pensato per portare gli standard di sicurezza delle linee secondarie gestite con sistemi di circolazione senza ripetizione dei segnali (blocco conta assi, blocco elettrico manuale…) a livelli accettabili. Il suo scopo è quello di “mettere una pezza” su queste linee senza spendere cifre astronomiche per attrezzare tutta la rete ferroviaria con il blocco automatico: è una soluzione di ripiego, una seconda scelta rispetto al BAcc. Dove il BAcc è già presente, cioè su tutte le linee principali e nei grandi nodi urbani, l’SCMT non incrementa la sicurezza ma essenzialmente irrigidisce la circolazione e ne limita le potenzialità ostacolando lo sfruttamento intensivo dei binari disponibili (Questo vale per la circumvesuviana, in quanto ci sarebbero cose più importanti da fare) diciamo solo che da quando il passante napoletano è stato attrezzato con l’SCMT, la durata del tragitto Gianturco-Pozzuoli è aumentata da 31 minuti a 43 (+36%)Quindi, è inutile dire “la Circumvesuviana non ha l’SCMT”, ma “la Circumvesuviana non ha bisogno dell’SCMT, dato che come specificato sopra, non è la priorità, il sistema attuale funziona bene, poi ben venga che venga implementato in futuro l’scmt. Nota bene: questo articolo è una riflessione basata su articoli e studi presenti sul web.  

  • Sciopero 8 Gennaio 2021

    Sciopero 8 Gennaio 2021 dalle ore 18:00 alle ore 22:00 Il giorno 8 Gennaio 2021 è stato comunicato uno sciopero proclamto dall’O.S. Orsa dalle ore 18:00 alle ore 22:00. Durante l’orario di sciopero l’effettuazione delle corse dipende dal numero di lavoratori aderenti allo sciopero Vengono di seguito elencate le ultime partenze garantite: Linee Vesuviane da Napoli per Sorrento                   17:41 Sarno                       17:02 Baiano                      17:18 Poggiomarino           17:24 S. Giorgio via C.D    17:41 per Napoli da Sorrento                  17:56 Sarno                      17:49 Baiano                     17:02 Poggiomarino          17:04 S. Giorgio via CD    17:49 Linee Flegree da Montesanto per                               Torregaveta          17:21  Fuorigrotta            17:41                              da Torregaveta per Montesanto           17:14 Fuorigrotta            17:34 da Montesanto per                               Licola                    17:12        da Licola per Montesanto          17:08 Quarto                  17:56 Linea Napoli / Benevento da Napoli                               treno 3784     ore 16:55          da Benevento treno 3791     ore 17:41 linea Napoli / Piedimonte Matese da Napoli treno 7873     ore 17:21 da Piedimonte treno 7878     ore 20:30      

  • Ripristino corse per e da Benevento dal 7 Gennaio 2021

    Ripristino corse per e da Benevento dal 7 Gennaio 2021 Dal giorno 7 Gennaio 2021 verranno ripristinate alcune corse ferroviare da e per Benevento. Da Napoli per Benevento 3770 delle ore 6:33   da San Felice a Cancello 3780 delle ore 14:40 3792 delle ore 21:23 Da Benevento per Napoli 3771 delle  ore  4:40   da Benevento Appia 3781 delle  ore  9:06 3783 delle  ore 18:49 Informazioni presenti sul sito uffiale EAV

  • Dal giorno 7 Gennaio 2021 Ripristinati alcuni treni sulla linea Napoli – Sorrento

    Ripristinati alcuni treni sulla linea Napoli – Sorrento dal 7 Gennaio 2021 Dal sito EAV e dalle pagine social si legge il seguente comunicato: Programma di Esercizio Ferroviario dal 7 Gennaio 2021A decorrere dal giorno 7 gennaio 2021, saranno ripristinati i seguenti treni: Linee VesuvianeDa Napoli per Sorrento 1103   delle ore 13:39 1123   delle ore 12:39 11341 delle ore 13:41 1143   delle ore 14:39 1153   delle ore 15:39 Da Sorrento per Napoli 1122   delle ore 12:37 11422 delle ore 14:22 11526 delle ore 15:26 1162   delle ore 16:37 11724 delle ore 17:25 Per tenersi sempre aggiornati consigliamo di unirsi al gruppo Facebook ” Campania Info Trasporti Pubblici“

  • Il trasporto pubblico riuscirà a gestire il flusso di persone quando terminerà la zona rossa?

    Cosa accadrà dopo il 6 Gennaio, quando terminerà la zona rossa? DI seguito le nostre riflessioni. A scuola in sicurezza: si entra in due fasce orarie, il trasporto pubblico si prepara gestire i flussi in vista degli aumenti di capienza dei passeggeri Cosa accadrà dopo il 6 Gennaio, quando terminerà la zona rossa? Quali e quante attività riprenderanno, ma soprattutto la scuola tornerà alla forma ibrida della didattica a distanza e in parte in presenza, o si proseguirà sulla linea della prudenza completamente a distanza come accaduto fin’ora? Sono interrogativi che pur se in un clima di feste ci poniamo in tanti, anche perché la ripresa della scuola vuol dire graduale ritorno alla normalità ed è un segnale forte per tutti, studenti e non studenti. A prescindere dalle decisioni del governo sappiamo bene – gli ultimi mesi ce lo hanno insegnato più di una volta -, che dovremo attendere le decisione della Regione Campania per conoscere la reale situazione di come sarà la nostra vita dopo il 6 Gennaio, colore di zona compreso. Nell’attesa però i trasporti per non farsi trovare impreparati come accaduto a Settembre, hanno già pensato ad un piano. Secondo infatti il programma A scuola in sicurezza che avrebbe intenzione di varare la Prefettura di Napoli, i ragazzi dovrebbero entrare in classe ad orar sfalsati alle otto e alle dieci. In questo scenario i trasporti pubblici dovrebbero rispettare una capienza di non più del 50%, e prepararsi ad una ripresa scolastica che porterà ad un 20% in più di passeggeri per ANM, del 30% in più per EAV e del 25% in più per CTP. In vista proprio di questi aumenti si è pensato ad una divisione in due fasce orarie differenti, così da scongiurare le immagine delle file chilometriche a cui abbiamo assistito mesi fa. La differenziazione degli orari quindi appare come la migliore soluzione per evitare che si creino assembramenti fuori le stazioni nonché sui vagoni dei treni: il flusso infatti dei lavoratori dovrebbe essere smaltito un’ora dopo l’ultima fascia utile per i ragazzi, con possibilità per i negozi di aprire alle 11, consiglio che insieme alle possibilità di lavoro agile, viene dato a diverse attività produttive. Per una chiara e migliore gestione dei flussi e del trasporto Napoli è stata divisa in 5 macro aree omogenee con la presenza di otto agglomerati di scuole, mentre nello specifico dell’area metropolitana le macro aree individuate sono state sette, dieci comuni con non più di 4 istituti scolastici. Di conseguenza sono otto gli hub di mobilità a  Napoli individuati e stabiliti: Piazza Garibaldi, Museo Nazionale, Piazzale Tecchio, Pianura, Paternum-Secondigliano, Chiaiano, Piscinola, Colli Aminei-Cardarelli. Nell’area metropolitana gli hub individuati cono la Tratta S.Giorgio – Portici – Ercolano della Circumvesuviana  linea 1, la tratta Poggiomarino – Sarno – Scafati- Torre Annunziata della Circumvesuviana con linee 4 e 6, la tratta Nola-Pomigliano della linea otto della circumversuviana, la tratta Torregaveta- Pozzuoli della Cumana e la tratta Licola-Quarto- Pianura della Circumflegrea.

  • Fotografia circumvesuviana interno

    Contest pensiero/letterina di Natale – “Bei ricordi”

    Cara Vesuviana ti scrivo..anche se sono più brava a parlare che a scrivere a dire il vero, ma ci proverò!Insomma, volevo dirti che sei sempre stata parte di me, anzi, quando parlavo con gli altri del mio essere una pendolare della Circumvesuviana, mi faceva sentire una specie di ” Rambo” una ,una superdotata in grado di resistere all ‘ olezzo maleodorante ( fieto di cipolla) che saturava le tue carrozze , alle spinte per lo spazio nei corridoi, alle astuzie che avevo studiato per trovarmi sempre un passo avanti a tutti.Ma tutto questo, non faceva soltanto di me una guerrigliera delle rotaie, ma anche e soprattutto del mio Campione, Michelino, tu sei stata la migliore terapia, gli hai aperto un mondo, il nostro mondo, sui tuoi binari, episodi assurdi, esilaranti, a volte anche odiosi, ma che hanno avuto un importanza fondamentale per noi 2.Mai avrei immaginato di vederti semideserta, i nostri spostamenti insieme ridotti così drasticamente Io che poi ho avuto l immenso onore di diventare la tua Madrina, sento la mancanza delle nostre ” avventure in stazione. Io però da buona veterana non mollo, e sono sicura, che se pur ci vorrà ancora un po’ di tempo, torneremo al nostro Odi et Amo che tanto tanto ci distingue dal resto del modo .La tua Madrina ❤

  • EAV orari festività 2020

    Dal sito EAV si legge il seguente comunicato: Le recenti disposizioni emanate dal governo nazionale e regionale impongono forti limitazioni alla mobilità in particolare nei giorni festivi dal 20 Dicembre al 6 Gennaio. Per tali motivi tutti i servizi ferroviari, su tutte le linee aziendali, vengono soppressi nei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021. Allo stesso modo e nelle stesse giornate sono sospesi anche i servizi automobilistici su tutte le linee gestite da EAV. Vengono istituiti servizi automobilistici sostitutivi su prenotazione mentre per gli operatori sanitari è predisposto un servizio dedicato individuale a chiamata, sia su terraferma che per l’isola di Ischia. Tutte le info con i dettagli del servizio nelle giornate 24 e 31 dicembre e le modalità di prenotazione dei servizi per il personale sanitario sono su eavsrl.it .

  • Fotografia Oscar centro

    Contest pensiero/letterina di Natale – Cara Vesuviana

    Contest pensiero/letterina di Natale – Cara Vesuviana Cara circumvesuviana, Stamattina ho fatto un giro per le strade del paese alla ricerca di un’ispirazione natalizia, come faccio ogni anno. Alla ricerca di un tema per una lettera a Babbo Natale che fosse un po’ poetica, un po’ dolce.  Chiaro, il mio paese è un po’ piccolo, e anche io lo sono: ho 16 anni, qualche mese e molte storie da raccontare. Però, di questi tempi, il centro si anima di musica, canti, gruppi male assortiti di Babbo Natale con barbe sbiadite e cappelli sfilacciati che sfilano fuori il teatro cittadino- insomma, non proprio il massimo, ma quanto basta a risollevare il morale dei bambini. Giustamente ti starai chiedendo: potresti scrivere a loro, allora perché scrivi a me? Certo, ora ci arrivo. Tra tutte le ragazze che salgono sui tuoi vagoni probabilmente sono tra le più fidate, una di quelle che ti conosceva da quando la mia nobile Villa Augustea aveva l’onesto nome di “Mercato Vecchio”; una di quelle che conosce a memoria i tuoi itinerari, che con un biglietto da un euro e trenta ha fatto Somma-Sorrento e ha cantato Despacito almeno dieci volte con nove cantanti diversi; sono stata presente ad ogni sciopero, ogni soppressione, ogni volta che, dopo venti minuti di ritardo, sceglievi di arrivare proprio quando, dalla frustrazione, accendevo una sigaretta. Ho cambiato treno tre volte in un’ora, ho aspettato a Porta Nolana che il treno delle 18,04 per Sarno partisse, anche dopo il rintocco delle ore 20. Le tue inefficienze sono diventate le storie più divertenti della mia quotidianità, come ad esempio quando il tuo display mi proiettava nel futuro, o la voce che riecheggiava nei corridoi informava di essere arrivati a Baiano quando il treno era fermo a Rione Trieste. A volte mi hai fatto ridere così tanto che ho quasi dimenticato di aver paura di prendere il treno.   Nessuna storia strappalacrime, d’altronde non voglio appesantirti durante il giorno di Natale, quando i tuoi posti sono pieni di gente che torna da lavoro con la felicità negli occhi di trascorrere finalmente una serata con la famiglia al completo e ragazzi tutti messi in tiro per aperitivi natalizi dell’ultimo minuto. No. Ma quando parlo di te, non posso non parlare di quel gruppo di ragazzi che, non molti mesi fa, salito sul treno, iniziò ad importunare prima un’altra ragazza, poi me- prima con le parole, e poi, italianizzando il napoletano, “gettando le mani”. Ogni volta che ricordo di dover prendere la vesuviana, non riesco a non pensare che anche al ritorno dovrò salire sul treno, e che sarà buio, e che potrei vederli di nuovo. O potrei incontrare quell’anziano signore del treno delle 15,34, quello che prendo per gli allenamenti di calcetto che, tanto gentile, spreca sempre complimenti non richiesti nei miei confronti. Quando qualcuno ride e dice “non ci sono controlli sulla vesuviana, senza biglietto vai dove vuoi”, rido anch’io, ma poi con amarezza penso a quei volti che nemmeno ho visto, e al volto inerme di nessun anonimo controllore intervenuto, nessun passeggero, niente di niente. Da quando successe tutta questa storia non mi sono fermata un attimo. Ho provato a denunciare, ma questa è una storia che non vuoi sentire, perché oggi è il giorno di Natale. No, e di queste cose non si parla mai, figurati quando tutti sono in festa. Questa pagina, forse, chiede un’altra letterina, una letterina che nessuno ha davvero voglia di leggere. Pazienza. Ormai ci sono abituata. Fatto sta che io a Babbo Natale volevo chiedere questo, che portasse un po’ di serenità in questo mondo, che scacciasse via la cattiveria- un po’ come gli chiedeva una me più piccola, quando la sua stazione si chiamava ancora come la via in cui abitava. Però il Babbo Natale del teatro cittadino mi ha guardato un po’ male quando gliel’ho detto, mi ha risposto “io non vengo dalla Lapponia, vengo da Madonna dell’Arco e prendo la Vesuviana”. E quindi niente, è per questo che ho scritto a te. O meglio, gli ho chiesto di riferirti il mio messaggio, sperando che possa, effettivamente, servire a qualcosa. O a qualcuno, a qualcuna, a chiunque. Spero non ti giunga in ritardo. Anche se, si sa, ad affidarsi a te, si rischia di sforare di ore, giorni, mesi… forse addirittura anni? 25 dicembre 2018 Un’anonima viaggiatrice