Blog — Pagina 13 di 55 — Spotted Vesuviana

  • Treno circumvesuviana

    Memorie di viaggiatori quasi interrotti

    Cosa ci manca davvero della vesuviana? Memorie di viaggiatori quasi interrotti Con l’emergenza sanitaria ancora in corso le nostre abitudini sono cambiate, a cominciare proprio dalla frequenza con cui prendiamo i mezzi pubblici. Spesso per svariati motivi prenderli è necessario, ma sicuramente lo facciamo con una preoccupazione maggiore da un punto di vista sanitario, che si aggiunge anche a quelle che mezzi come la circumvesuviana ci hanno sempre riservato. Mancanze di controlli, treni che saltano e che spesso ci impediscono di essere puntuali e goderci il viaggio, senza il timore di non sapere quando arriveremo a destinazione, perché prima o poi ci arriviamo ! Ma come ogni viaggio che si rispetti, breve o lungo che sia, ci sono pro e contro, e sicuramente alcuni di questi pro ci mancano. Basti pensare a degli incontri magari nati per uno sfogo o una polemica, che potevano trasformarsi in un momento di aggregazione, confronto e a dirla tutta anche di consolazione! Perché sapere di non essere soli alle volte, “condividere il nostro dramma quotidiano” riesce a migliorarci un po’ della nostra lunga e insidiosa traversata andata e ritorno in circumvesuviana! Si parla di meno, soprattutto per la famosa questione dei droplet –che la mascherina secondo i virologi  non riesce a tenerli a bada proprio tutti –  anzi in realtà qualcuno in tv ha persino detto che il “silenzio” dei mezzi pubblici rispetto ad altri contesti rassicura decisamente da questo punto di vista, dimenticandosi gli altri punti, che in realtà sono problematici e “affollati” da un bel po’.  Il punto è che noi napoletani in particolare siamo dei chiacchieroni, e quindi contenerci e parlare meno possibile è abbastanza un sacrificio, che si aggiunge ai numerosi che stiamo già facendo tra poco da quasi un anno, in vesuviana poi da tutta la vita potremmo dire. Mancano sicuramente gli sguardi rubati, immaginando la vita e i pensieri di un qualcuno che per caso ha fatto breccia nel nostro cuore e con cui magari ci si poteva incontrare in un altro momento o il giorno dopo sempre ad aspettare lo stesso treno, o incrociandosi alla stessa fermata. Non che non possa succedere eh, però non è che le questioni amorose in questo periodo siano così facilmente gestibili! Ci mancano però anche i bei gesti, magari quella persona che di sfuggita o seduta accanto a noi ci dice di fare attenzione perché anche oggi abbiamo dimenticato per l’ennesima volta la cerniera dello zaino aperta, e in circumvesuviana a certe cose bisogna prestare la massima attenzione…per non rischiare di ritrovarsi lo zaino vuoto, soprattutto in prossimità di fermate ad alto rischio –Santa Maria del Pozzo docet, e non solo! -. La circumvesuviana a dire il vero ce la mette tutta a non farci sentire troppo la sua mancanza, almeno da un punto di vista del servizio, al punto che con le ultime numerose variazioni, le diminuzioni di tanto in tanto delle corse, gli orari ingestibili, il personale che manca, e tutto il suo mare magnum giornaliero di disservizi, possiamo dire che siamo arrivati persino a sentire la mancanza di quel suo essere normale nel suo abituarci al trasporto precario. Forse la potremmo persino ringraziare per averci duramente addestrato alla pazienza, che in questo periodo non guasta mai averne un po’ di più. E per quanto non ci ha mai fatto sentire propriamente tranquilli, ci mancano quegli sprazzi di serenità tra una fermata e l’altra – la soddisfazione di essere vicini almeno un altro po’ alla nostra destinazione! – che devono essere necessariamente ingrigiti da chi di tanto in tanto sale sul treno senza mascherina, pretendendo di aver ragione e spiegare i danni irreparabili che ciò potrebbe comportare. Ci manca insomma il doverci preoccupare solo e unicamente di come sopravvivere alla vesuviana, senza doverci preoccupare di poter essere costretti a gestire casi di follia in solitudine, considerato che controlli o chi per loro non ci verranno a salvare neppure questa volta…ora più che mai. A meno che qualcuno non pensi di diventare ora e per sempre l’amichevole Spiderman della circumvesuviana:  l’unico folle a fin di bene che vorremmo incontrare di questi tempi e che magari attutirebbe almeno un po’ queste mancanze! E a voi cosa manca di più della vesuviana del pre- emergenza sanitaria?

  • compattatore-montesanto

    Se anche i treni potessero far felici come il riciclo

    Se anche i treni potessero far felici come il riciclo Se anche i treni potessero far felici come il riciclo: 200 mila bottiglie riciclate grazie all’ eco compattatore della Stazione di Montesanto a Napoli Sembrerebbe quasi vi stessimo raccontando la scena di un film, eppure è vero e accade a Napoli: in cambio di una bottiglia di plastica riciclata, si ricevono dei soldi. Una “magia” che potete provare con i vostri occhi passando per la stazione di Montesanto, dove dal Luglio 2020 è stato installato un eco compattatore che ha raccolto in sei mesi ben 200mila bottiglie. Un record inaspettato considerato che Eav, responsabile dell’iniziativa aveva come obiettivo quello di 100.000 bottiglie entro il mese di Dicembre, e ha visto invece il successo dell’idea non solo superare ma anche raddoppiare gli obiettivi stabiliti in principio. 12.000 cittadini hanno scelto quindi di compiere un piccolo gesto: riciclare le bottiglie di plastica che ci accompagnano nei nostri viaggi, rispettando l’ambiente ma contribuendo così a prendersi cura della stazione tenendola pulita, almeno cominciando dal non lasciare bottiglie di plastica ovunque in giro e ricevere così anche un piccolo compenso. Un senso di civiltà che andrebbe naturalmente esteso a largo raggio, imparando a non gettare nulla per terra, e avendo cura dei luoghi che ci accolgono, per passaggi lunghi o brevi che siano. In un post su Facebook, Eav ha commentato positivamente il risultato, condividendone la gioia e la soddisfazione con il suo pubblico: “Risultato straordinario raggiunto grazie al contributo di oltre 12.000 cittadini che hanno depositato plastica e PET da destinare alla raccolta differenziata, sottraendola alle stazioni ed allo smaltimento indifferenziato. Numeri importanti dal punto di vista della tutela ambientale, raggiunti grazie all’impegno determinante della ditta Simeone e Figli, promotori con Eav dell’iniziativa, alla collaborazione dell’Associazione Retake ed alla sponsorizzazione dei market “Flor Do Cafè”. Il segno tangibile di come la collettività, se dotata di impianti adeguati e di un’organizzazione funzionante, è orientata al cambiamento e pronta a dare il proprio contributo per la tutela dell’ambiente”. Sarebbe bello se oltre a rendere pulita e vivibile la stazione, questa stessa gioia potessimo provarla anche nel sapere di poter contare su un servizio sempre più efficiente, che mostri di avere a cuore la vita e il benessere del cittadino. Ben venga quindi un’iniziativa che renda la Campania un esempio di eco sostenibilità, magari estendendola anche ad altre stazione gradualmente, ma iniziative così rilevanti perdono tuttavia il loro pieno splendore se non accompagnate da ciò che dovrebbe venire ancora prima: la garanzia e la sicurezza di una mobilità sulla quale poter realmente contare, e che senz’altro darebbe un altro contributo in più anche al rispetto dell’ambiente, permettendoci di poter fare affidamento sui treni e non dover spropositatamente ricorrere sempre alle auto. E voi come valutate il successo dell’iniziativa? Va bene lavorare sull’eco sostenibilità o rimandare queste iniziative e concentrarsi maggiormente sull’efficienza dei trasporti?

  • SCMT-Boa-scaled

    Circumvesuviana e il limite dei 50KM/H

    Vi sarete mai chiesti come mai il treno fa ritardo oppure sembra che va “lento” nel tragitto?  Bene, in questo articolo spiegheremo come mai.      Partiamo dal principio, ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) Dopo l’incidente         in puglia sulla ferrovia Bari-Barletta, ha imposto un limite su TUTTE le Ferrovie Regionali a  50KM/H in quanto ci sono tantissime ferrovie regionali in italia con un sistema di segnalamento “Scarso” (Esempio come nella ferrovia in questione quando successe l’incidente, l’errore fù il segnale a via libera. il sistema di segnalamento era il blocco telefonico. ma l’scmt non avrebbe in nessun modo fermato questo incidente, in quanto il segnale era comunque verde). Secondo “ANSF” il segnalamento ferroviario della circumvesuviana è scarso, in quanto dovrebbe essere dotato del nuovo (Sì fa per dire) sistema SCMT che blocca il treno se viene superato un segnale a via impedita (cioè un segnale rosso), nel 2011 fù installato in test sul 50% della tratta (Napoli–Poggiomarino e Napoli-Scafati), come si può vedere nella foto un boe che può essere usata per l’SCMT a POGGIOMARINO: Ma non entrò mai in funzione per varie problematiche a esso. Spieghiamo i motivi per cui è ancora valido il segnalamento ferroviario della        circumvesuviana (ATP continuo): La RS della Circumvesuviana é un sistema ATP continuo, ed è un sistema ancora efficace, (Ciò non significa che è meglio). un treno con SCMT può essere fermato solo dopo che, in corrispondenza di una boa, ha captato un codice, mentre la RS continua permette di fermare un treno in qualsiasi punto della rete mandando in assenza codice i circuiti di binario, ad esempio cortocircuitando le rotaie tramite gli appositi cavetti. C’è troppa convinzione che in giro che il sistema attuale faccia schifo e che l’SCMT sia la panacea di tutti i mali e sia superiore al sistema attuale, il motivo è semplice: l’unico vantaggio che porta rispetto ad un Blocco Automatico a Correnti Codificate è dato dalla sua economicità, pensato per portare gli standard di sicurezza delle linee secondarie gestite con sistemi di circolazione senza ripetizione dei segnali (blocco conta assi, blocco elettrico manuale…) a livelli accettabili. Il suo scopo è quello di “mettere una pezza” su queste linee senza spendere cifre astronomiche per attrezzare tutta la rete ferroviaria con il blocco automatico: è una soluzione di ripiego, una seconda scelta rispetto al BAcc. Dove il BAcc è già presente, cioè su tutte le linee principali e nei grandi nodi urbani, l’SCMT non incrementa la sicurezza ma essenzialmente irrigidisce la circolazione e ne limita le potenzialità ostacolando lo sfruttamento intensivo dei binari disponibili (Questo vale per la circumvesuviana, in quanto ci sarebbero cose più importanti da fare) diciamo solo che da quando il passante napoletano è stato attrezzato con l’SCMT, la durata del tragitto Gianturco-Pozzuoli è aumentata da 31 minuti a 43 (+36%)Quindi, è inutile dire “la Circumvesuviana non ha l’SCMT”, ma “la Circumvesuviana non ha bisogno dell’SCMT, dato che come specificato sopra, non è la priorità, il sistema attuale funziona bene, poi ben venga che venga implementato in futuro l’scmt. Nota bene: questo articolo è una riflessione basata su articoli e studi presenti sul web.  

  • Sciopero 8 Gennaio 2021

    Sciopero 8 Gennaio 2021 dalle ore 18:00 alle ore 22:00 Il giorno 8 Gennaio 2021 è stato comunicato uno sciopero proclamto dall’O.S. Orsa dalle ore 18:00 alle ore 22:00. Durante l’orario di sciopero l’effettuazione delle corse dipende dal numero di lavoratori aderenti allo sciopero Vengono di seguito elencate le ultime partenze garantite: Linee Vesuviane da Napoli per Sorrento                   17:41 Sarno                       17:02 Baiano                      17:18 Poggiomarino           17:24 S. Giorgio via C.D    17:41 per Napoli da Sorrento                  17:56 Sarno                      17:49 Baiano                     17:02 Poggiomarino          17:04 S. Giorgio via CD    17:49 Linee Flegree da Montesanto per                               Torregaveta          17:21  Fuorigrotta            17:41                              da Torregaveta per Montesanto           17:14 Fuorigrotta            17:34 da Montesanto per                               Licola                    17:12        da Licola per Montesanto          17:08 Quarto                  17:56 Linea Napoli / Benevento da Napoli                               treno 3784     ore 16:55          da Benevento treno 3791     ore 17:41 linea Napoli / Piedimonte Matese da Napoli treno 7873     ore 17:21 da Piedimonte treno 7878     ore 20:30      

  • Ripristino corse per e da Benevento dal 7 Gennaio 2021

    Ripristino corse per e da Benevento dal 7 Gennaio 2021 Dal giorno 7 Gennaio 2021 verranno ripristinate alcune corse ferroviare da e per Benevento. Da Napoli per Benevento 3770 delle ore 6:33   da San Felice a Cancello 3780 delle ore 14:40 3792 delle ore 21:23 Da Benevento per Napoli 3771 delle  ore  4:40   da Benevento Appia 3781 delle  ore  9:06 3783 delle  ore 18:49 Informazioni presenti sul sito uffiale EAV

  • Dal giorno 7 Gennaio 2021 Ripristinati alcuni treni sulla linea Napoli – Sorrento

    Ripristinati alcuni treni sulla linea Napoli – Sorrento dal 7 Gennaio 2021 Dal sito EAV e dalle pagine social si legge il seguente comunicato: Programma di Esercizio Ferroviario dal 7 Gennaio 2021A decorrere dal giorno 7 gennaio 2021, saranno ripristinati i seguenti treni: Linee VesuvianeDa Napoli per Sorrento 1103   delle ore 13:39 1123   delle ore 12:39 11341 delle ore 13:41 1143   delle ore 14:39 1153   delle ore 15:39 Da Sorrento per Napoli 1122   delle ore 12:37 11422 delle ore 14:22 11526 delle ore 15:26 1162   delle ore 16:37 11724 delle ore 17:25 Per tenersi sempre aggiornati consigliamo di unirsi al gruppo Facebook ” Campania Info Trasporti Pubblici“

  • Il trasporto pubblico riuscirà a gestire il flusso di persone quando terminerà la zona rossa?

    Cosa accadrà dopo il 6 Gennaio, quando terminerà la zona rossa? DI seguito le nostre riflessioni. A scuola in sicurezza: si entra in due fasce orarie, il trasporto pubblico si prepara gestire i flussi in vista degli aumenti di capienza dei passeggeri Cosa accadrà dopo il 6 Gennaio, quando terminerà la zona rossa? Quali e quante attività riprenderanno, ma soprattutto la scuola tornerà alla forma ibrida della didattica a distanza e in parte in presenza, o si proseguirà sulla linea della prudenza completamente a distanza come accaduto fin’ora? Sono interrogativi che pur se in un clima di feste ci poniamo in tanti, anche perché la ripresa della scuola vuol dire graduale ritorno alla normalità ed è un segnale forte per tutti, studenti e non studenti. A prescindere dalle decisioni del governo sappiamo bene – gli ultimi mesi ce lo hanno insegnato più di una volta -, che dovremo attendere le decisione della Regione Campania per conoscere la reale situazione di come sarà la nostra vita dopo il 6 Gennaio, colore di zona compreso. Nell’attesa però i trasporti per non farsi trovare impreparati come accaduto a Settembre, hanno già pensato ad un piano. Secondo infatti il programma A scuola in sicurezza che avrebbe intenzione di varare la Prefettura di Napoli, i ragazzi dovrebbero entrare in classe ad orar sfalsati alle otto e alle dieci. In questo scenario i trasporti pubblici dovrebbero rispettare una capienza di non più del 50%, e prepararsi ad una ripresa scolastica che porterà ad un 20% in più di passeggeri per ANM, del 30% in più per EAV e del 25% in più per CTP. In vista proprio di questi aumenti si è pensato ad una divisione in due fasce orarie differenti, così da scongiurare le immagine delle file chilometriche a cui abbiamo assistito mesi fa. La differenziazione degli orari quindi appare come la migliore soluzione per evitare che si creino assembramenti fuori le stazioni nonché sui vagoni dei treni: il flusso infatti dei lavoratori dovrebbe essere smaltito un’ora dopo l’ultima fascia utile per i ragazzi, con possibilità per i negozi di aprire alle 11, consiglio che insieme alle possibilità di lavoro agile, viene dato a diverse attività produttive. Per una chiara e migliore gestione dei flussi e del trasporto Napoli è stata divisa in 5 macro aree omogenee con la presenza di otto agglomerati di scuole, mentre nello specifico dell’area metropolitana le macro aree individuate sono state sette, dieci comuni con non più di 4 istituti scolastici. Di conseguenza sono otto gli hub di mobilità a  Napoli individuati e stabiliti: Piazza Garibaldi, Museo Nazionale, Piazzale Tecchio, Pianura, Paternum-Secondigliano, Chiaiano, Piscinola, Colli Aminei-Cardarelli. Nell’area metropolitana gli hub individuati cono la Tratta S.Giorgio – Portici – Ercolano della Circumvesuviana  linea 1, la tratta Poggiomarino – Sarno – Scafati- Torre Annunziata della Circumvesuviana con linee 4 e 6, la tratta Nola-Pomigliano della linea otto della circumversuviana, la tratta Torregaveta- Pozzuoli della Cumana e la tratta Licola-Quarto- Pianura della Circumflegrea.

  • Fotografia circumvesuviana interno

    Contest pensiero/letterina di Natale – “Bei ricordi”

    Cara Vesuviana ti scrivo..anche se sono più brava a parlare che a scrivere a dire il vero, ma ci proverò!Insomma, volevo dirti che sei sempre stata parte di me, anzi, quando parlavo con gli altri del mio essere una pendolare della Circumvesuviana, mi faceva sentire una specie di ” Rambo” una ,una superdotata in grado di resistere all ‘ olezzo maleodorante ( fieto di cipolla) che saturava le tue carrozze , alle spinte per lo spazio nei corridoi, alle astuzie che avevo studiato per trovarmi sempre un passo avanti a tutti.Ma tutto questo, non faceva soltanto di me una guerrigliera delle rotaie, ma anche e soprattutto del mio Campione, Michelino, tu sei stata la migliore terapia, gli hai aperto un mondo, il nostro mondo, sui tuoi binari, episodi assurdi, esilaranti, a volte anche odiosi, ma che hanno avuto un importanza fondamentale per noi 2.Mai avrei immaginato di vederti semideserta, i nostri spostamenti insieme ridotti così drasticamente Io che poi ho avuto l immenso onore di diventare la tua Madrina, sento la mancanza delle nostre ” avventure in stazione. Io però da buona veterana non mollo, e sono sicura, che se pur ci vorrà ancora un po’ di tempo, torneremo al nostro Odi et Amo che tanto tanto ci distingue dal resto del modo .La tua Madrina ❤