Blog — Pagina 12 di 55 — Spotted Vesuviana

  • Percorsi ed Orari per le corse EAV Bus aggiuntive

    Percorsi ed orari a partire dal 1 Febbraio per le corse aggiuntive EAV BUS Da lunedì primo Febbraio parte il Piano predisposto da Eav dedicato agli studenti in occasione della riapertura in presenza degli istituti superiori. Di seguito gli orari ed i percorsi delle nuove corse EAV per la scuola. Di seguito le tabelle con i percorsi e gli orari. LICOLA – PIANURA PIANURA – AGNANO LICOLA – MOSTRA MONTE DI PROCIDA – CAMPI FLEGREI ERCOLANO – PORTICI SAN GIORGIO A CREMANO – PORTICI PALMA CAMPANIA – NOLA LINEA 12 MOSCHIANO – NOLA MOSCHIANO – OTTAVIANO CASTELLAMMARE 12 ROSSO POGGIOMARINO – TORRE ANNUNZIATA SAN VALENTINO – SARNO – TORRE ANNUNZIATA SCAFATI – TORRE ANNUNZIATA TORRE DEL GRECO – TORRE ANNUNZIATA TORRE ANNUNZIATA LINEA F

  • Orari bus zona nolana 2021 entrata da scuola 1

    Corse aggiuntive Bus area Nolana

    Corse aggiuntive Bus area Nolana dal 1 Febbraio Corse aggiuntive per accompagnamento studenti – in vigore dal 1° febbraio per l’area Nolana. Di seguito il link ufficiale https://www.eavsrl.it/web/sites/default/files/allegati/Area%20Nolana.pdf

  • Eav bus 67 bus per gli studenti

    EAV – Piano straordinario trasporti dal primo Febbraio

    Piano straordinario trasporti dal primo Febbraio EAV Parte il primo Febbraio un piano straordinario dei trasporti EAV dedicato ali studenti in occasione della riapertura in presenza degli istituti superiori. Ad annunciarlo è l’ufficio stampa EAV tramite il sito web, riportiamo di seguito il comunicato ufficiale: Da lunedì primo febbraio parte il piano predisposto da Eav dedicato agli studenti in occasione della riapertura in presenza degli istituti superiori. A seguito dell’analisi dei dati inviati dagli istituti scolastici, EAV ha provveduto ad integrare i propri servizi con l’impiego di autobus aggiuntivi, rivolti prevalentemente a soddisfare la platea scolastica della scuola secondaria, per la quale è prevista la didattica in presenza del 50% degli studenti a partire dal 1° febbraio. Il Piano operativo predisposto ha come obiettivo la riduzione del rischio di affollamento sulle tratte ferroviarie storicamente interessate dalla mobilità verso gli istituti scolastici e diminuire il transito di viaggiatori nelle stazioni principali. Per il Piano saranno impegnati 67 autobus, di EAV e di Aziende NCC, in aggiunta a quelli del servizio ordinario, a supporto delle tratte ferroviarie maggiormente interessate e verso i punti dove si concentra il maggior numero di scuole. Questo anche tenendo nel dovuto conto alcune informazioni provenienti dagli istituti stessi.  Stante la non omogeneità degli orari effettivi di ingresso ed uscita anche per gli istituti che insistono su una stessa tratta o sullo stesso comune, si è provveduto ad uniformare gli orari, al fine di consentire l’arrivo degli studenti tra le 7:45 e le 7:50, così come per gli ingressi delle 10.00. Analogamente, in uscita da scuola, le corse aggiuntive sono state previste tutte intorno alle 13:15 e 15:15. Le corse sono disposte per bacini di riferimento. Tutte le info , i percorsi e gli orari, sono pubblicati su www.eavsrl.it . Le corse sono disposte per bacini di riferimento. Di seguito le tabelle con i percorsi e gli orari. AREA FLEGREA AREA SUB metropolitana (Ercolano – San Giorgio a Cremano – Portici) AREA VESUVIANA – STABIESE AREA NOLANA AREA SORRENTINA

  • La scuola riprende, ma si è pronti a partire con il piano trasporti?

    La scuola riprende, ma si è pronti a partire con il piano trasporti? Ci risiamo! Il giorno della ripresa delle attività scolastiche è arrivato il 25 Gennaio per le scuole medie e arriverà il 1 Febbraio per le scuole superiori.  Come non era difficile immaginare ancora nulla sembra pronto nella pratica e predisposto per risolvere il problema che ci perseguita da dopo l’estate del 2020: il trasporto. In verità sappiamo bene che le condizioni in cui siamo stati abituati a viaggiare, dalla metro alla circumvesuviana sono state sempre quelle delle sardine inscatolate. Ma dal momento che con l’emergenza sanitaria uno scenario del genere è il più grande pericolo che si può correre, facendo il gioco di questo virus dalle modalità di trasmissione subdole che ormai ben conosciamo, il trasporto è diventato un problema serio. Lo è sempre stato, ma ci voleva la minaccia di un virus per riconoscerlo. Mentre Anm ha reso noto il servizio #AnmSchool dedicato alla mobilità degli studenti delle scuole superiori, comprendente di linee speciali che saranno servite da autobus di linea Anm e bus Granturismo per agevolare gli spostamenti negli orari di ingresso e uscita dai principali Istituti scolastici – e che potete consultare qui – Eav ancora non ha pubblicato aggiornamenti in merito. Sulla carta Eav qualche idea ce l’avrebbe: diciotto tratte a rischio di sovraffollamento, sessantacinque autobus per migliorare e supportare la gestione dei flussi, ma soprattutto la richiesta di differenziare gli orari di ingresso di negozi, uffici pubblici e scuole. Quest’ultimo dettaglio è quello che Eav in un comunicato stampa sul suo sito ufficiale ha dichiarato come cruciale, affermando che ”appare indispensabile, come previsto dal prefetto, anche una differenziazione negli orari di ingresso negli uffici pubblici e privati e nei negozi. Perché il trasporto degli studenti delle scuole superiori rappresenta soltanto il 10/20% del totale degli utenti del trasporto pubblico locale”. Il tavolo di discussione in Prefettura sarebbe stato inaugurato dagli inizi di Dicembre 2020, e secondo le disposizioni nazionali l’obiettivo dovrebbe essere quello di  una ripresa in presenza del 50% degli studenti e successivamente del 75%, doppio ingresso intorno alle 8 e intorno alle 10, con conseguenti uscite differenziate, per  facilitare gli spostamenti e diminuire gli assembramenti all’ingresso. Seguirebbe oi l’individuazione, da parte delle aziende di trasporto, in base alle proprie esperienze, di tratte e linee che presentano potenziali rischi di sovraffollamento, e a riguardo la possibilità di optare per mezzi aggiuntivi sulle tratte a rischio. Ad oggi però è solo certo che ci saranno 65 autobus che interverranno sulle linee interessate, che sono 22 di EAV e 43 di NCC, e non appena gli istituti scolastici avranno provveduto ad inviare orari precisi e numero di studenti, analizzati i dati si potrà pensare a stilare un piano con elenco delle corse e orari di partenza. Il trasporto e la sua gestione risulta essere il primo motivo principale che ha impedito ripetutamente agli studenti di poter tornare almeno un po’ a scuola in presenza: data che tuttavia continua ad essere rinviata ancora. Il Tar infatti qualche giorno fa ha ribadito, su ricorso anche dei genitori, che il ritorno a scuola dovrà essere in modalità integrata, bocciando le proposte differenti portate avanti dal Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Tutto quindi resta ancora avvolto nell’ombra all’indomani di una data che si avvicina sempre di più. E voi cosa ne pensate? Riusciranno i nostri eroi ad attuare il piano trasporti pronto sulla carta e riuscire a risolvere il problema della gestione di orari e sovraffollamento sui treni? Stay Tuned!

  • Treno circumvesuviana

    Memorie di viaggiatori quasi interrotti

    Cosa ci manca davvero della vesuviana? Memorie di viaggiatori quasi interrotti Con l’emergenza sanitaria ancora in corso le nostre abitudini sono cambiate, a cominciare proprio dalla frequenza con cui prendiamo i mezzi pubblici. Spesso per svariati motivi prenderli è necessario, ma sicuramente lo facciamo con una preoccupazione maggiore da un punto di vista sanitario, che si aggiunge anche a quelle che mezzi come la circumvesuviana ci hanno sempre riservato. Mancanze di controlli, treni che saltano e che spesso ci impediscono di essere puntuali e goderci il viaggio, senza il timore di non sapere quando arriveremo a destinazione, perché prima o poi ci arriviamo ! Ma come ogni viaggio che si rispetti, breve o lungo che sia, ci sono pro e contro, e sicuramente alcuni di questi pro ci mancano. Basti pensare a degli incontri magari nati per uno sfogo o una polemica, che potevano trasformarsi in un momento di aggregazione, confronto e a dirla tutta anche di consolazione! Perché sapere di non essere soli alle volte, “condividere il nostro dramma quotidiano” riesce a migliorarci un po’ della nostra lunga e insidiosa traversata andata e ritorno in circumvesuviana! Si parla di meno, soprattutto per la famosa questione dei droplet –che la mascherina secondo i virologi  non riesce a tenerli a bada proprio tutti –  anzi in realtà qualcuno in tv ha persino detto che il “silenzio” dei mezzi pubblici rispetto ad altri contesti rassicura decisamente da questo punto di vista, dimenticandosi gli altri punti, che in realtà sono problematici e “affollati” da un bel po’.  Il punto è che noi napoletani in particolare siamo dei chiacchieroni, e quindi contenerci e parlare meno possibile è abbastanza un sacrificio, che si aggiunge ai numerosi che stiamo già facendo tra poco da quasi un anno, in vesuviana poi da tutta la vita potremmo dire. Mancano sicuramente gli sguardi rubati, immaginando la vita e i pensieri di un qualcuno che per caso ha fatto breccia nel nostro cuore e con cui magari ci si poteva incontrare in un altro momento o il giorno dopo sempre ad aspettare lo stesso treno, o incrociandosi alla stessa fermata. Non che non possa succedere eh, però non è che le questioni amorose in questo periodo siano così facilmente gestibili! Ci mancano però anche i bei gesti, magari quella persona che di sfuggita o seduta accanto a noi ci dice di fare attenzione perché anche oggi abbiamo dimenticato per l’ennesima volta la cerniera dello zaino aperta, e in circumvesuviana a certe cose bisogna prestare la massima attenzione…per non rischiare di ritrovarsi lo zaino vuoto, soprattutto in prossimità di fermate ad alto rischio –Santa Maria del Pozzo docet, e non solo! -. La circumvesuviana a dire il vero ce la mette tutta a non farci sentire troppo la sua mancanza, almeno da un punto di vista del servizio, al punto che con le ultime numerose variazioni, le diminuzioni di tanto in tanto delle corse, gli orari ingestibili, il personale che manca, e tutto il suo mare magnum giornaliero di disservizi, possiamo dire che siamo arrivati persino a sentire la mancanza di quel suo essere normale nel suo abituarci al trasporto precario. Forse la potremmo persino ringraziare per averci duramente addestrato alla pazienza, che in questo periodo non guasta mai averne un po’ di più. E per quanto non ci ha mai fatto sentire propriamente tranquilli, ci mancano quegli sprazzi di serenità tra una fermata e l’altra – la soddisfazione di essere vicini almeno un altro po’ alla nostra destinazione! – che devono essere necessariamente ingrigiti da chi di tanto in tanto sale sul treno senza mascherina, pretendendo di aver ragione e spiegare i danni irreparabili che ciò potrebbe comportare. Ci manca insomma il doverci preoccupare solo e unicamente di come sopravvivere alla vesuviana, senza doverci preoccupare di poter essere costretti a gestire casi di follia in solitudine, considerato che controlli o chi per loro non ci verranno a salvare neppure questa volta…ora più che mai. A meno che qualcuno non pensi di diventare ora e per sempre l’amichevole Spiderman della circumvesuviana:  l’unico folle a fin di bene che vorremmo incontrare di questi tempi e che magari attutirebbe almeno un po’ queste mancanze! E a voi cosa manca di più della vesuviana del pre- emergenza sanitaria?

  • compattatore-montesanto

    Se anche i treni potessero far felici come il riciclo

    Se anche i treni potessero far felici come il riciclo Se anche i treni potessero far felici come il riciclo: 200 mila bottiglie riciclate grazie all’ eco compattatore della Stazione di Montesanto a Napoli Sembrerebbe quasi vi stessimo raccontando la scena di un film, eppure è vero e accade a Napoli: in cambio di una bottiglia di plastica riciclata, si ricevono dei soldi. Una “magia” che potete provare con i vostri occhi passando per la stazione di Montesanto, dove dal Luglio 2020 è stato installato un eco compattatore che ha raccolto in sei mesi ben 200mila bottiglie. Un record inaspettato considerato che Eav, responsabile dell’iniziativa aveva come obiettivo quello di 100.000 bottiglie entro il mese di Dicembre, e ha visto invece il successo dell’idea non solo superare ma anche raddoppiare gli obiettivi stabiliti in principio. 12.000 cittadini hanno scelto quindi di compiere un piccolo gesto: riciclare le bottiglie di plastica che ci accompagnano nei nostri viaggi, rispettando l’ambiente ma contribuendo così a prendersi cura della stazione tenendola pulita, almeno cominciando dal non lasciare bottiglie di plastica ovunque in giro e ricevere così anche un piccolo compenso. Un senso di civiltà che andrebbe naturalmente esteso a largo raggio, imparando a non gettare nulla per terra, e avendo cura dei luoghi che ci accolgono, per passaggi lunghi o brevi che siano. In un post su Facebook, Eav ha commentato positivamente il risultato, condividendone la gioia e la soddisfazione con il suo pubblico: “Risultato straordinario raggiunto grazie al contributo di oltre 12.000 cittadini che hanno depositato plastica e PET da destinare alla raccolta differenziata, sottraendola alle stazioni ed allo smaltimento indifferenziato. Numeri importanti dal punto di vista della tutela ambientale, raggiunti grazie all’impegno determinante della ditta Simeone e Figli, promotori con Eav dell’iniziativa, alla collaborazione dell’Associazione Retake ed alla sponsorizzazione dei market “Flor Do Cafè”. Il segno tangibile di come la collettività, se dotata di impianti adeguati e di un’organizzazione funzionante, è orientata al cambiamento e pronta a dare il proprio contributo per la tutela dell’ambiente”. Sarebbe bello se oltre a rendere pulita e vivibile la stazione, questa stessa gioia potessimo provarla anche nel sapere di poter contare su un servizio sempre più efficiente, che mostri di avere a cuore la vita e il benessere del cittadino. Ben venga quindi un’iniziativa che renda la Campania un esempio di eco sostenibilità, magari estendendola anche ad altre stazione gradualmente, ma iniziative così rilevanti perdono tuttavia il loro pieno splendore se non accompagnate da ciò che dovrebbe venire ancora prima: la garanzia e la sicurezza di una mobilità sulla quale poter realmente contare, e che senz’altro darebbe un altro contributo in più anche al rispetto dell’ambiente, permettendoci di poter fare affidamento sui treni e non dover spropositatamente ricorrere sempre alle auto. E voi come valutate il successo dell’iniziativa? Va bene lavorare sull’eco sostenibilità o rimandare queste iniziative e concentrarsi maggiormente sull’efficienza dei trasporti?