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  • No alla pista ciclabile, fondamentale riaprire la Torre-Cancello, Ecco le varie proposte

    Dopo l’annuncio della conversione della conversione a sistema TRAM dell’ormai abbandonata Castellammare-Gragnano, Si ritorna a parlare della EX Ferrovia Torre-Cancello con varie proteste dal web nei vari social e le varie proposte per incentivare il trasporto pubblico delle varie Città Vesuviane. Ricordiamo che la Ferrovia Napoli-Sarno che attraversa questi comuni è un altro tipo di servizio rispetto alla Ferrovia Torre-Cancello che fa tutt’altro tipo di servizio. I vari paesi attraversati dalla Ferrovia in questione dimessa, hanno una grossa densità di abitanti tra i 20000 e 30000 persone, e chiudere una ferrovia che faceva tutt’altro percorso (Tratto BLU nella foto in basso) è stata una scelta ingiusta e non conveniente e trasformarla in Pista ciclabile è tutt’altro che ridicolo e pericoloso in quanto nella maggior parte dei Passaggi a Livello presenti sono Pericolosi per un ciclista. con la Ferrovia Torre-Cancello un turista poteva raggiungere Salerno facilmente o direttamente Pompei da Caserta, Basti pensare che a Terzigno ci sono vari musei e la ferrovia potrebbe prendere un ruolo fondamentale. Abbiamo seguito le varie proteste e pubblichiamo una mappa con le varie Proposte: Nel punto BLU Viene indicata La tratta dismessa Torre-Cancello Nel punto ARANCIONE Vengono Indicati due Collegamenti: Torre-Napoli (Tratta da Interscambio da Torre Annunziata verso Napoli) e la Torre Annunziata-Salerno Via Santa Lucia. Con questa proposta si potrebbe innanzitutto creare un ottimo sistema di trasporto e si potrebbe ridurre lo smog presente nelle varie città vesuviane in quanto satura di macchine e con strade inefficienti. Riteniamo ridicolo chiudere una Ferrovia elettrificata di cui si potevano istituire Treni verso Castellammare, Salerno e Napoli. Come presente dalla mappa, in direzione Salerno Via Bivio Santa Lucia, il treno può arrivarci direttamente da Caserta o per esempio da S. Giuseppe in quanto il binario verso Torre Annunziata non è di Testa quindi liberamente proseguibile verso Salerno e Castellammare. Si potrebbe evitare il lungo INTERSCAMBIO presente a Poggiomarino della linea EAV per arrivare a Pompei dalla Napoli-Sarno. A tutti i nostri lettori poniamo un seguente quesito, di condividere l’articolo ai vostri amici e nei social per far arrivare il quesito alla Regione Campania e FS, Riteniamo fondamentale salvare questa ferrovia storica.

  • Linea 1 ANM NAPOLI: Nessuna copertura di rete, la situazione attuale

    Si torna a parlare dell’argomento della copertura mobile della linea 1 ANM, in quanto ci arrivano segnalazioni che non è possibile usare gli abbonamenti studenti gratuiti in quanto necessità di una connessione internet attiva sempre per generare il QR CODE presente nel app di unicocampania. Ci chiediamo, possibile nel 2021 non aver trovato un accordo con gli operatori per installare un multi impianto (DAS – Distributed Antenna Systems) per coprire tutte le gallerie e soprattutto le stazioni in quanto da nostra verifica anche con appositi TOOL abbiamo verificato la totale assenza anche di chiamate d’emergenza. E’ un fatto molto grave a parer nostro. Un classico esempio è stato ieri quando a seguito di una persona che ha tentato il suicidio, son stati chiamati i supporti in ritardo e ha aggravato la situazione in quanto l’unico modo è salire sopra e chiedere supporto, ci riferiscono anche che gli appositi tasti di assistenza presenti in stazioni, raramente funzionano. Altre metro come per esempio la LINEA 2 gestita da TRENITALIA hanno impianti dedicati da WIND, TIM e VODAFONE per la copertura mobile e ci risulta la quasi totale copertura dai principali operatori in tecnologia GSM, UMTS e LTE (4G) in GALLERIA. Riuscirà ANM a trovare un accordo con gli operatori per la copertura quando saranno inseriti i nuovi treni in esercizio? D’altronde dalla stessa ANM è stato comunicato di inserire un impianto WIFI e trovare un accordo per la rete mobile, ma quando verrà messo in atto? Unica metro in Italia senza copertura mobile, è semplicemente ridicolo a parer nostro. Aggiorneremo l’articolo quando avremo notizie al riguardo.

  • SCMT-Boa-scaled

    Circumvesuviana e il limite dei 50KM/H

    Vi sarete mai chiesti come mai il treno fa ritardo oppure sembra che va “lento” nel tragitto?  Bene, in questo articolo spiegheremo come mai.      Partiamo dal principio, ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) Dopo l’incidente         in puglia sulla ferrovia Bari-Barletta, ha imposto un limite su TUTTE le Ferrovie Regionali a  50KM/H in quanto ci sono tantissime ferrovie regionali in italia con un sistema di segnalamento “Scarso” (Esempio come nella ferrovia in questione quando successe l’incidente, l’errore fù il segnale a via libera. il sistema di segnalamento era il blocco telefonico. ma l’scmt non avrebbe in nessun modo fermato questo incidente, in quanto il segnale era comunque verde). Secondo “ANSF” il segnalamento ferroviario della circumvesuviana è scarso, in quanto dovrebbe essere dotato del nuovo (Sì fa per dire) sistema SCMT che blocca il treno se viene superato un segnale a via impedita (cioè un segnale rosso), nel 2011 fù installato in test sul 50% della tratta (Napoli–Poggiomarino e Napoli-Scafati), come si può vedere nella foto un boe che può essere usata per l’SCMT a POGGIOMARINO: Ma non entrò mai in funzione per varie problematiche a esso. Spieghiamo i motivi per cui è ancora valido il segnalamento ferroviario della        circumvesuviana (ATP continuo): La RS della Circumvesuviana é un sistema ATP continuo, ed è un sistema ancora efficace, (Ciò non significa che è meglio). un treno con SCMT può essere fermato solo dopo che, in corrispondenza di una boa, ha captato un codice, mentre la RS continua permette di fermare un treno in qualsiasi punto della rete mandando in assenza codice i circuiti di binario, ad esempio cortocircuitando le rotaie tramite gli appositi cavetti. C’è troppa convinzione che in giro che il sistema attuale faccia schifo e che l’SCMT sia la panacea di tutti i mali e sia superiore al sistema attuale, il motivo è semplice: l’unico vantaggio che porta rispetto ad un Blocco Automatico a Correnti Codificate è dato dalla sua economicità, pensato per portare gli standard di sicurezza delle linee secondarie gestite con sistemi di circolazione senza ripetizione dei segnali (blocco conta assi, blocco elettrico manuale…) a livelli accettabili. Il suo scopo è quello di “mettere una pezza” su queste linee senza spendere cifre astronomiche per attrezzare tutta la rete ferroviaria con il blocco automatico: è una soluzione di ripiego, una seconda scelta rispetto al BAcc. Dove il BAcc è già presente, cioè su tutte le linee principali e nei grandi nodi urbani, l’SCMT non incrementa la sicurezza ma essenzialmente irrigidisce la circolazione e ne limita le potenzialità ostacolando lo sfruttamento intensivo dei binari disponibili (Questo vale per la circumvesuviana, in quanto ci sarebbero cose più importanti da fare) diciamo solo che da quando il passante napoletano è stato attrezzato con l’SCMT, la durata del tragitto Gianturco-Pozzuoli è aumentata da 31 minuti a 43 (+36%)Quindi, è inutile dire “la Circumvesuviana non ha l’SCMT”, ma “la Circumvesuviana non ha bisogno dell’SCMT, dato che come specificato sopra, non è la priorità, il sistema attuale funziona bene, poi ben venga che venga implementato in futuro l’scmt. Nota bene: questo articolo è una riflessione basata su articoli e studi presenti sul web.  

  • Campania, Muscarà (M5S): Sì alla pista ciclabile del Vesuvio, ma senza cancellare la linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello

    In una nota della pagina personale di Marì Muscarà consigliere regionale di M5S Campania citiamo le seguenti parole: “Con gli stessi soldi si può realizzare un progetto integrato di trasporto tranviario e spazi laterali destinati alle bici” “Il progetto per la riconversione della tratta ferroviaria San Giuseppe Vesuviano-Torre Annunziata, per realizzarci una pista ciclabile dall’ambizioso e poetico titolo “dal Vesuvio al Mare”, il cui cantiere è stato inaugurato ieri, è assolutamente in contrasto con una visione strategica di vivibilità urbana e di efficientamento del trasporto pubblico. La Regione Campania brucia nove milioni di euro di soldi, dei contribuenti per una semplice ciclovia, oltre agli 8 già stanziati per il primo lotto, quando avrebbe potuto realizzare, con la stessa cifra, un progetto integrato, certamente più funzionale alla comunità di territori ad altissima densità abitativa, di conversione della tratta tramviaria con un sistema tranviario da far viaggiare sullo stesso circuito ferroviario, destinando gli ampi spazi laterali a pista ciclabile. In tal modo, come proposto dal coordinamento regionale Fiab Campania, si andrebbe a implementare l’offerta di trasporto pubblico, evitando di penalizzare una città come Torre Annunziata che, nelle intenzioni del governatore De Luca, resterebbe invece l’unico porto della Campania senza collegamenti ferroviari”. Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che sulla questione ha annunciato la presentazione di un’interrogazione alla giunta regionale. “Ed è assolutamente fuori da ogni logica – conclude Muscarà – che questa pista venga realizzata in totale assenza di un piano di mobilità ciclistica, per la cui definizione ed approvazione abbiamo avanzato proposte per cinque anni in Commissione mobilità, in linea con le associazioni di categoria, restando inascoltati”.in tal modo sulla questione ha annunciato la presentazione di un’interrogazione alla giunta regionale. Definiamo questo progetto, un progetto utile per salvaguardare il trasporto dei paesi che circonda la ferrovia, senza distruggere il progetto “Pista ciclabile”, in quanto il tram occupa poco spazio e darebbe un servizio utile per tutti i cittadini.

  • La dura verità dell’ex FERROVIA Torre Annunziata-Cancello

    Annunciato da oggi dai vari sindaci dei comuni compreso il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, l’inizio dei lavori per la conversione dell’ex tratta FS Torre annunziata-Cancello in pista ciclabile, in questo articolo vogliamo spiegare perché è sbagliato averla resa pista ciclabile. Nel 2005 La tratta in questione è stata oggetto di lavori che consentivano di offrire un servizio migliore, in poche parole, senza entrare nel tecnico, è stato cambiato l’armamento e ammodernato i vari pali che sostengono la catenaria (in parole povere, per dare corrente al treno tramite il pantografo) In allegato una foto dello stato dell’armamento nel 2019 e la palificazione. Ci domandiamo se ha tanto senso rendere una pista ciclabile una tratta di questo valore, ricordiamo che il capolinea non poteva essere solo CANCELLO o TORRE ANNUNZIATA, Ma bensì CASERTA, SALERNO, e anche oltre. Ricordiamo che è stato fatto il tutto possibile per chiedere la soppressione della tratta in questione, in quanto a detta dei comuni che la attraversano, i Passaggi a livello creavano fastidio, ma in verità non si sono resi conto che la circumvesuviana oggi EAV ha più di 60 passaggi a livello in tutta la tratta. Sempre nel 2005 è stata valutata la soppressione di tali passaggi a livello creando dei sottopassaggi che consentiva di risolvere i vari problemi di viabilità, il Progetto ovviamente scartato chissà per quale motivi. I vari comuni hanno dichiarato che “RFI” definitiva la linea “ramo secco” in quanto non “la usava nessuno”.D’altronde chi prenderebbe una tratta con treni aln 668 con ben 3 COPPIE al GIORNO, contro la circumvesuviana che aveva più di 30 coppie al giorno, è normale arrivare a una conclusione che era più comoda la circumvesuviana, ci arriverebbe pure un bambino. evidentemente faceva comodo altro. Oggi poteva essere una linea fondamentale se fossero stati aggiunti i collegamenti giusti, e sfruttare “Elettrificazione” della tratta in questione, perché ricordiamo era elettrificata e aveva un scartamento ordinario di 1435MM, in poche parole poteva essere connessa all’alta velocità e creare collegamenti utili per il paese. Oggi la circumvesuviana soffre di problemi che potevano essere benissimo risolti riaprendo la ferrovia in questione, invece si è deciso di spendere milioni di euro per creare una pista ciclabile che sarà lunga in primis di 11k, poi di 31km che sarà lo step finale della conversione, assolutamente ridicolo pensare che paesi di 1000 persone hanno una ferrovia efficiente e paesi come San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e tant’altri avere una ferrovia con tanti problemi, d’altronde non ci si poteva aspettare altro. Con tanto dispiacere si annuncia la fine di una tratta competitiva.

  • Fotografia Circumvesuviana di Napoli

    Emergenza corona virus – Notizie Utili per EAV

    Emergenza corona virus – Notizie Utili per EAV Consigliamo gli utenti di consultare il sito https://www.eavsrl.it/web/emergenza-covid-19 Ricordiamo che gli orari sono stati modificati a fronte dell’emergenza. Gli orari sono consultabili sia sul sito spottedvesuviana che ovviamente sul sito ufficiale dell’EAV. Cliccalndo sul link riportato in calce si potranno consultare gli orari delle linee EAV sia ferrorviare, metropolitane che linee dei bus.https://www.eavsrl.it/web/orari-linee-ferroviarie-e-metropolitana

  • Boscoreale variazione EAV Bus fino all’11/9

    Boscoreale variazione EAV Bus fino all’11/9 Come riportato dal sito muoversi regione campania la linea EAV Boscoreale subisce una variazione fino all’11 settembre.Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale: Eav comunica che, a seguito Ordinanza n. 40 del 05/09/2020 della Polizia Municipale del Comune di Boscoreale, relativa alla variazione temporanea del dispositivo di traffico a causa dei lavori su Via Passanti Flocco, si dispone che con decorrenza immediata, dalle ore 07.30 alle ore 18.00 tutti i giorni fino a venerdì 11 settembre 2020, gli autobus della linea in oggetto effettuino le seguenti variazioni di percorso: •       Direzione Marra: giunti a Boscoreale Piano Napoli, Via Passanti, Via Sardoncelli, Via Raiola, Via Trivio Marchesa, Via Marchesa e normale percorso; •       Direzione Torre Annunziata: percorso inverso