Pablitos

  • Vesuviana – Limitazione tratta 30/06/2020

    Vesuviana – Limitazione tratta 30/06/2020 Avviso di limitazione tratta della linee Vesuviana a partire dal 30 Giugno 2020, ecco ciò che si legge dal sito EAV: Linee Vesuviane – Avviso limitazione tratta – Causa incidente, a partire da inizio servizio del 30 giugno e fino a nuovo avviso,  la linea Napoli – Baiano è limitata alla tratta Napoli – Roccarainola. Il collegamento Baiano/Roccarainola/Baiano è garantito da autobus sostitutivi a partire dalle ore 6.02 e fino a fine servizio EAVSRL La causa di tale disagio è dovuta ad un incidente come si legge dal sito la reppublica : “Circumvesuviana, incidente al passaggio a livello: treno impatta contro auto, ferito il conducente” Repubblica

  • Vesuviana treni affollatissimi per andare a Sorrento

    Treni della vesuviana affollatissimi – foto Lo scenario riscontrato nell’ ultima domenica di giugno, a bordo della Vesuviana è stato il seguente: Molte segnalazioni ci sono giunte dalle nostre pagine Facebook ed Instagram dove si segnalava che i treni erano “pienissimi” e molte persone senza la mascherina. Uno dei principali motivi dell’affollamento dei treni sembra essere stato il taglio delle corse il weekend da napoli verso Sorrento, ovvero per giungere alla destinazione marittima bisogna prendere il treno per Poggiomarino ed eseguire un cambio. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito dell’EAV.

  • Sfogo contro la maleducazione

    Spotted di Sfogo contro la maleducazione Oggi vogliamo pubblicare questo messaggio che è arrivato nel weekend sulla nostra pagina FB. “Vi mando questo messaggio perché una pagina che posso raccontare ciò che mi è capitato: Dovevo prendere la vesuviana, quindi timbravo il biglietto ai tornelli e come al solito una persona cerca di passare alle mie spalle spingendomi violentemente.Io mi giro e dico:“mi scusi ma che sta facendo?”ma il signore mi spintona e mi aggredisce verbalmente. Io mi rivolgo vicino alla persona in biglietteria anche solo per avere una parola di ‘conforto’ ma lui invece di difendermi mi aggredisce verbalmente con una tale foga dicendo che non si occupa di ordine pubblico lui fa solo i biglietti in modo molto duro e ‘incazzoso’ (voi non potete avere idea). Me ne sono tornata a casa e credo che purtroppo la maleducazione vince sempre, la cosa che mi angoscia di più é che il dipendente diceva che se il tipo mi avesse aggredita lui sarebbe intervenuto come normale cittadino ma non ha fatto nulla perchè il signore mi ha spintonato. Pensandoci bene sono stata ripresa perchè ho urlato quando il signore mi ha spintonato perchè voleva passareHo 23 anni ed a volte penso di essere sbagliata e non ho idea in un paese normale il signore sarebbe stato preso e portato fuori.”

  • Napoli piazza garibaldi fotografie delle persone in attesa

    Le stazioni dell’EAV attualmente chiuse

    Quali sono le stazioni dell’EAV attualmente chiuse? A valle dell’emergenza COVID-19 alcune stazioni sono state chiuse per permettere di “controllare ” l’assembramento.  Per un periodo temporaneo le seguenti stazioni sono chiuse. Per quanto riguarda la Circumvesuviana:Cavalli di Bronzo, via Monaci, via Viuli, Moregine, Botteghelle, Salice, La Pigna e Brusciano; Sulla Cumana: Dazio e Cantieri. Per aggiornamenti consigliamo di visitare il sito https://www.eavsrl.it/web/

  • Prolungamento degli orari per la Funivia del Faito

    27 – 28 Giugno prolungamento Orari per la funivia del Faito Orario prolungato nelle giornate 27 e 28 Giugno 2020 Vista l’affluenza registrata nei giorni di sabato e domenica scorsi e vista la limitazione della capienza delle vetture in conseguenza delle norme vigenti, si dispone il prolungamento dell’esercizio funiviario nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 prossimi secondo i seguenti orari: EavSrl 9.30 – 9.40 – 10.00 – 10.20 – 10.40 – 11.00 – 11.40 – 12.00 – 12.40 – 13.00 – 13.40 – 14.00  14.40 – 15.00 – 15.20 – 15.40 – 16.00 – 16.20 – 16.40 – 17.00 – 17.40 – 18.00 – 18.20 Vista la limitazione della capienza, saranno effettuate corse CONTINUE ogni qualvolta ci siano persone in fila al momento della partenza della corsa, sia da Castellammare di Stabia che dal Faito. Di seguito le TARIFFE – corsa semplice 5,50 € – andata/ritorno 8,00 €– andata/ritorno residenti 5,00 €– andata/ritorno under 18 3,00 €– abbonamento mensile 45,00 €– trasporto bicicletta 1,00 € fonte: https://www.eavsrl.it/web/orario-funivia-2020?fbclid=IwAR3_GZvotbAotPZIe8NRcc8fSAlBEyT8XnULaObQzL2oKWoMzgXrLCF-3L8

  • Fotografia circumvesuviana stazione centro direzionale

    Atti osceni in Vesuviana ennesimo episodio

    Atti osceni in Vesuviana ennesimo episodio sulla linea Sarno Napoli La nostra pagina ha ricevuto questa mattina un messaggio di “denuncia” contro un atto osceno in Circumvesuviana. Purtroppo non si tratta di un caso isolato ma ultimamente molti utenti ci segnalano ciò. Di seguito riportiamo i messaggi della ragazza che ha dovuto subire ciò: Treno Napoli-Sarno delle ore 12:04. Un signore anziano (penso circa sui 70 anni), capelli e barba bianca, bassino, ha iniziato a masturbarsi davanti a me. Davanti ai pantaloni aveva una giacca color verde scuro che, quando stavo per scendere, ha tolto davanti ed ha continuato a fare quello che stava facendo. Se lo vedete, allontanatevi!Ma mentre il treno si stava fermando, lui faceva i versi (gemiti) e, quando ha tolto la giacca, nella porta del treno, si è visto! Sotto a quella giacca, era nudo! Ha pure salutato lui poi! Non sono scesa all’altra porta, per paura che venisse dietro. Riteniamo che la colpa non sia di EAV poichè è impensabile che possa controllare ogni passeggero, tuttavia chiediamo maggior controllo sulle linee Ex Circumvesuviana soprattutto in orari con poca affluenza per evitare episodi spiacevoli.

  • Sorrento - spotted vesuviana

    Questioni di priorità

    A Napoli nelle stazioni metropolitane torna agli onori della cronaca la mancanza di flessibilità nella gestione dell’affluenza dei passeggeri. Nei giorni scorsi, è stato noto che un bambino autistico di sette anni è stato costretto a dover rispettare la fila in metropolitana, ciò nonostante successivamente si sono verificati episodi analoghi.A segnalare, ancora una volta, la necessità di buon senso è la storia di due persone con disabilità visiva, per i quali non è stata disposta alcuna precedenza durante l’attesa in fila per l’accesso in metropolitana.Non indifferente è stato il disagio vissuto dai passeggeri ciechi, per i quali lo spostamento metropolitano è diventato motivo di turbamento angoscioso. Nel momento in cui la normativa non prevede esplicitamente alcuna precedenza per coloro che vivono in condizione di disabilità, dovrebbe essere obbligo morale del cittadino incentivare condizioni favorevoli al benessere fisico e psicologico del soggetto in difficoltà. Concedere la precedenza sarebbe stato un gesto nobile, non dettato necessariamente dalla legge, ma da uno stimabile senso civico e morale.Un gesto che avrebbe rappresentato l’incontro tra individuo e società, la quale avrebbe risposto  in maniera consapevole alle esigenze personali del singolo. Gli adempimenti comuni per il trasporto -indicati nell’allegato 14 del DPCM 17 maggio 2020–  prevedono l’obbligo ed il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale;la frequente ed accurata sanificazione ed igienizzazione dei locali e  dei  mezzi  di trasporto; installare, ove possibile, un dosatore di soluzione idroalcolica per i passeggeri.Infine, è indispensabile osservare tra i passeggeri la distanza di  almeno  un  metro e laddove non fosse possibile è fatto obbligo l’utilizzo dei dispositivi individuali di sicurezza. Tuttavia, nell’ottemperanza delle suddette norme è indispensabile affidarsi all’umanità degli addetti al rispetto di esse, umanità intesa come elevata capacità di comprensione che si evolve ed identifica nel concetto di cortesia e senso civico. di Emma Saraiello

  • Trasporti e le regole covid-19

    Trasporti e le regole covid-19 – Circumvesuviana L’emergenza sanitaria provocata dalla pericolosità dei numerosi contagi da COVID-19, è stata la causa di inevitabili cambiamenti a garanzia della tutela della salute e del distanziamento sociale. Per svolgere quelle che erano ritenute attività consuete, in società è necessario mantenere la distanza di sicurezza, indossare la mascherina e sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso di attività commerciali e luoghi comuni. In relazione alle misure precauzionali anche gli spostamenti tramite i mezzi pubblici sono stati ridimensionati e regolamentati dall’allegato 14 del DPCM 17 maggio 2020.  Le misure cautelari dirette al contenimento del rischio contagio da COVID-19 sono state motivo di disagio, in particolare, per soggetti affetti dal disturbo dello spettro autistico. L’autismo rientra tra le sindromi di alterazione globale dello sviluppo psicologico.La comunicazione, l’interazione sociale e l’immaginazione rappresentano, generalmente, le tre aree maggiormente compromesse. Disturbo dell’umore, comportamenti ed attività stereotipate rappresentano ulteriori caratteristiche dell’autismo. Viste le peculiarità di tale disturbo, molte sono le difficoltà che un soggetto autistico vive in relazione alle misure di contenimento espresse nei decreti regolamentari. A Napoli, un bambino autistico di 7 anni per recarsi dal medico accompagnato dalla madre, in metropolitana è stato costretto a dover rispettare la fila senza diritto alla precedenza. Quest’episodio denuncia la totale mancanza di buon senso nei confronti di un bambino autistico.Concedergli la precedenza non avrebbe recato alcun danno al contesto, del quale, invece, non si può dire lo stesso, in quanto è stato imposto ad un bambino autistico di 7 anni un drastico cambiamento ed una costrizione che non ha potuto non rappresentare un vero e proprio disagio.    Erroneamente non viene considerato il malessere che genera l’introduzione di una drastica modifica delle abitudini in un soggetto autistico, per cui le restrizioni dovute al COVID-19 sono motivo di disagio. Il contesto sociale, fornendo il proprio supporto, dovrebbe contribuire al benessere personale di un soggetto in condizione di disabilità.  Al fine di contribuire positivamente nell’elaborazione e nel vissuto di tale periodo storico di un soggetto disabile, andrebbero associati buon senso e ragionevolezza alle normative cautelari previste. Emma Saraiello

  • Fotografia Oscar centro

    Il trasporto pubblico

    Il trasporto pubblico è un servizio nato per tutti, atto a garantire lo spostamento autonomo di ogni cittadino senza escludere coloro i quali vivono in una condizione di disabilità. Il concetto di inclusione promuove la partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita sociale, i nostri trasporti dovrebbero porre una lente su quest’aspetto. Lo scopo del seguente testo è quello di spostare la propria visuale e guardare al trasporto con gli occhi della disabilità al fine di garantire la qualità ed afficacia del servizio. Proviamo per un momento ad ampliare i nostri orizzonti, al di là della nostra regione, restando nel sud Italia, a Bari una ragazza di nome Mariapia racconta che la sua città  garantisce ottime opportunità di autonomia, attraverso la linea di trasporto pubblico urbano.-M.:“Il taxi solidale riservato ai diversamente abili, garantisce maggiore efficacia, anche per la gestione flessibile delle corse”.Quando le è stato chiesto cosa suscitasse in lei l’idea di doversi spostare in autonomia, attraverso il trasporto pubblico, ha rispoto con parole che hanno trasmesso un grande senso di serenità: “Gli spostamenti in autonomia in me, suscitano un sentimento di libertà, piena ed inclusiva”. Libertà, è questa la parola chiave che sta alla base del trasporto pubblico in cui essa si incarna nella consapevolezza di poter arrivare ovunque e le condizioni fisiche non determinano, o in qualche modo influenzano, il viaggio. La nostra città, seppur a rilento garantisce questa libertà, ma limitatamente.Molte sono le lamentele per la presenza di pullman senza apposite pedane che permettano la salita della carrozzina. Affinchè una persona con disabilità fisica possa usufruire del pullman in carrozzina è necessaria una prenotazione 24 h prima del viaggio. Sistema che va a limitare la libertà personale e l’uguaglianza. Non si tratta di diritti dei diversamente abili, ma di diritti umani, non c’è classificazione o distinzione la libertà è data dall’uguaglianza. Il sistema del trasporto dovrebbe essere pronto ad accogliere e trasportare un diversamente abile in ogni momento, è la città che deve adattarsi alle esigenze della persona in condizione di disabilità e non viceversa.  Infine, Mariapia interviene proponendo un’idea innovativa, che andrebbe presa in considerazione da ogni città e da chi di dovere: -M:”Ci sarebbe ancora molto da fare affinchè il trasporto sia effettivamente fruibile da tutti i cittadini, soprattutto i diversamente abili, potremmo iniziare dal rendere tutte le stazioni e biglietterie accessibili anche attraverso le app e le tecnologie avanzate”Continua:”Il trasporto influisce negativamente sul principio di inclusione nella misura in cui, sono costretta da passeggero a chiedere assistenza agli operatori per salire/scendere a differenza dei passeggeri non disabili.  E’ necessario quindi rendere agevole e automatizzato l’uso delle pedane”. di Emma Saraiello