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  • attesa circumvesuviana

    Raccolta di Storie Vesuviane: La Storia di Antonio e Camilla

    Capitolo 1: Raccolta di Storie Vesuviane – La storia di antonio e camilla Dopo tanti giorni di pioggia intensa e freddo finalmente stamane c’è il sole e l’aria è piacevole, adatta per una passeggiata, e perciò ho deciso di camminare per le strade della mia città.Camminando, camminando, sono giunta presso la stazione della circumvesuviana, chiamata da noi semplicemente circumvesuviana. Nei pressi della stazione ci sono dei giardinetti con delle panchine e li sono sedute delle persone anziane e non che si godono questa bella giornata di sole. Ne approfitto anche io e vedo una panchina vuota e mi seggo ed ascolto distrattamente i discorsi delle persone che parlano di tutto e di niente, ad un certo punto non li ascolto più guardo giù dove ci sono i binari e la mia mente comincia ad andare indietro nel tempo, riemergono tanti ricordi alcuni tristi, altri divertenti per cui mi strappa un sorriso, tutti legati ai miei viaggi in treno, a persone sconosciute che in un tempo breve, la durata del viaggio, ti raccontano la loro storia. Mi viene in mente una storia dolcissima di cui non sono la protagonista, ma un’ascoltatrice attenta.Anni fa viaggiavo spesso con la vesuviana venivo dal mio paese con la metro nord/est proveniente da Benevento per raggiungere la località in cui viveva il mio fidanzato oggi mio marito, prendevo il treno della vesuviana Garibaldi. Durante uno di questi viaggi ho trovato posto a sedere vicino a due persone anziane, erano marito e moglie, parlavano fitto fitto fra di loro, sembravano due innamorati al primo appuntamento. Avevo portato con me il mio solito libro, non c’erano ancora i cellulari, tablet, che comunque non avrei visto perché amavo e amo leggere, secondo me la lettura ti porta in un mondo affascinante, sia essa frivola o intesa di cui uno s’innamorava all’istante, si perde la cognizione del tempo sembra che i personaggi perdevano vita e ti ritrovi ad osservarli come se fosse al lato opposto della strada. Ma ritorniamo alla storia di quelle due meravigliose persone. Alzai gli occhi dal mio libro e li osservai. Parlavano del più e del meno sempre tenendosi per mano e guardandosi negli occhi, occhi meravigliosi di entrambi, avevano una luce speciale, quelle delle persone innamorata di tutto, della vita, della persona che abbiamo scelto come compagna di vita del mare, del cielo di tutto ciò di bello che ci circonda, insomma innamorate del mondo. Lui era un bel signore dai modi gentili, alto, fisico asciutto che dimostrava meno dei suoi anni, mi disse solo che aveva passato i settanta, capelli brizzolati occhi di un azzurro indefinito, una voce dolce e pacata ma al tempo stesso forte, incuteva soggezione ma anche tranquillità, molto curato nel suo semplice abbigliamento. Lei invece era più giovane, ma non di molto, di una statura media, capelli di un bianco candido raccolti sulla nuca a modi chiagnon, anche lei molto curata vestiva semplicemente, gambe lunghe affusolate con velo di smalto bianco sulle unghie, ma quello che mi aveva colpito di più erano i suoi occhi, si dice che gli occhi sono la vera anima delle persone ed è vero, perché esso dicono ciò che le parole non dicono veramente. Erano occhi di un verde smeraldo. Occhi Grandi da Cerbiatto su un viso ovale perfetto, nonostante l’età occhi che esprimevano tutto l’amore che provava per quell’uomo che le stava accanto e lo guardavano incantati qualunque cosa lui le dicesse. Ad un certo punto si sono accorti che li stavo osservando, mi sono scusata per essere stata cosi indiscreta origliandoli, la signora allora mi ha chiesto cosa stessi leggendo e le ho risposto che leggevo una storia d’amore. La signora mi ha sorriso e guardando suo marito mi dice: ”anch’io amo le storie d’amore soprattutto quelle che durano per l’eternità”. L’ho guardata un po’ stranita e lei ha continuato “come quella tra me e mio marito che sono sicura che durerà tutta la vita”. Mi chiede se anche io ho un fidanzato o un marito, le ho risposto che avevo un fidanzato e che presto mi sarei sposata, la signora, che ha detto di chiamarsi Camilla (nome dolcissimo proprio adatto a lei) e suo marito Antonio ci ha augurato una vita felice insieme, mi dice: “nel matrimonio ci sono gioie e dolori, sorrisi e pianti, se riuscirete a superarli insieme il vostro amore non finirà mai, la passione con il tempo si affiorerà, ma il sentimento, se è vero amore che provate l’uno con l’altro sarà sempre più forte”. Mi sono commossa e prendendo un po’ di coraggio e confidenza chiedo a Camilla di raccontarmi la loro storia, se non ero indiscreta e le facesse piacere farlo tanto il viaggio era lungo. Camilla annuisce e guardando il suo antonio negli occhi, incomincia a raccontare la sua storia d’amore. Entrambi abitavano fuori Napoli, lui era di Sorrento lei di Castellammare di stabia. Veniva da famiglie di estrazione sociale molto diverse: Antonio era figlio di un pescatore il padre non aveva voluto per il figlio la stessa vita, il ragazzo a scuola era bravo e dopo il diploma aveva deciso che suo figlio doveva frequentare l’università. Antonio si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza conseguendo ottimi risultati, era cosciente dei sacrifici che i suoi genitori facevano per farlo studiare, soprattutto suo padre che con qualsiasi tempo usciva per pescare; per rassicurare un futuro dignitoso ai figli quel figlio che tutti presto avrebbero chiamato Avvocato era molto orgoglioso di lui. La famiglia di Camilla invece era benestante erano commercianti anche loro molto orgogliosi della figlia che aveva voluto continuare gli studi, si era iscritta all’università alla facoltà di lettere per poter un giorno insegnare, lei amava molto i bambini. Dunque Antonio tutte le mattine saliva sul primo treno per Napoli e durante il viaggio studiava o a volte si appisolava perché la sera precedente aveva studiato fino a tardi o semplicemente amava osservare dai finestrini paesaggi che il treno attraversava o quello che succedeva alle fermate del treno, persone che scendevano altre che si accalcavano...

  • Partenze in tempo reale Circumvesuviana da Napoli Porta Nolana

    Il sito http://teleind.eavsrl.it/ fornisce in tempo reale le partenze dei treni della ex linea Circumvesuviana da Napoli Porta Nolana. Per essere sempre aggiornato sugli orari ti consigliamo di accedere alla sezione dedicata https://www.spottedvesuviana.com/orari-circumvesuviana-aggiornati/

  • Attivazione 6 nuove linee scolastiche

    In seguito alla riapertura delle scuole per favorire la mobilità degli studenti sono state attivate sei linee scolastiche: Linea S1: collegherà la stazione Campi Flegrei con il Polo Universitario Monte Sant’Angelo. Linea S2: collegherà la stazione Campi Flegrei con il Polo Universitario Monte Sant’Angelo, per poi proseguire fino al Vomero. Linea S3: collegherà Pianura con via Piave, corso Europa e via Caravaggio. Linea S4: collegherà Pianura con via Cinthia, via Terracina, via Kennedy e la stazione Campi Flegrei. Linea S5: collegherà Pianura con il Vomero. Linea S6: collegherà Scampia con via Don Bosco e piazza Carlo III.

  • Servizio aggiuntivo EAV per l’accessibilità

    Servizio aggiuntivo EAV per l’accessibilità Spotted vesuviana ha ampiamente trattato e messo in rilievo l’inaccessibilità dei trasporti pubblici in relazione alla disabilità. Ma una presa di coscienza è avvenuta nelle attività di EAV che dal 22 Luglio 2020 ha attivato sulla linea Napoli-Sorrento, in via sperimentale per sei mesi, un servizio a chiamata dedicato al trasporto dei passeggeri in carrozzina.Vista l’inaccessibilità di molte stazioni della linea ferroviaria in questione, i viaggiatori in carrozzina potranno richiedere il servizio di trasporto integrativo se partono o hanno come destinazione una stazione non-accessibile ed essere accompagnati alla stazione accessibile più vicina. Il servizio sarà effettuato nei giorni e negli orari di svolgimento del servizio ferroviario EAV e non sarà effettuato in caso di sciopero o di sospensione del servizio ferroviario.Esso sarà gratuito, ma il passeggero dovrà mostrare il titolo di viaggio ed è ammesso un accompagnatore. Per usufruire del servizio si possono contattare i numeri:800814853081 559 16 75Oppure al sito web saluber.me cliccando il bottone “PRENOTA ORA”per essere accompagnati alla stazione accessibile più vicina come da elenco A: (in foto) La prenotazione va effettuata:2 ore prima dell’inizio del servizio se lo stesso deve essere effettuato nella fascia oraria 9.00-22.00;entro le ore 21.30 del giorno precedente se il servizio deve essere effettuato nella fascia oraria 6.00-9.00 Nella prenotazione bisognerà indicare:la stazione di prelievo e la stazione di accompagnamento finale; se necessita di servizi di assistenza in salita o discesa dal treno o solo di accompagnamento il numero del treno e/o l’orario del treno su cui deve salire o scendere un recapito telefonico al quale l’utente potrà essere contattato per l’organizzazione del viaggio. La conversazione sarà registrata. Nel caso in cui si dovesse verificare il fermo degli impianti di risalita delle stazioni accessibili, l’operatore provvederà a proporre un orario o itinerario alternativo. Per annullare un servizio prenotato bisognerà informare EAV mediante i numeri telefonici dedicati.Affinchè EAV possa offrire un servizio efficace e al maggior numero di viaggiatori, è richiesto ai passeggeri di comunicare tempestivamente l’intenzione di non usufruire del servizio prenotato. Quello di EAV è stato un significativo passo in avanti verso la disabilità.Il servizio di EAV centra un ambo importante: contribuisce all’inclusione e all’integrazione sociale dei disabili e al miglioramento dell’offerta del trasporto pubblico. L’augurio di Spotted vesuviana resta sempre quello di rendere il trasporto effettivamente pubblico ed uguale per tutti. Emma Saraiello

  • Passione Circumvesuviana

    Passione circumvesuviana – fotografie La passione per la Circumvesuviana è da considerarsi come una vera e propria malattia. Scherzi a Parte molti utenti usano i treni o le stazioni come soggetti per le fotografie.

  • 5 regole per far innamorare le ragazze in Vesuviana

    Ecco le 5 regole per far innamorare le ragazze in Vesuviana La Vesuviana non è fatta solo di ritardi, soppressioni, di scioperi, o di “mancanza di materiale rotabile”, ma, è anche tutt’altro… Ci sono ragazzi e ragazze che si spostano quotidianamente col treno, donne e uomini, e, si può far innamorare una ragazza nel treno? Si può corteggiarla? Se sì, come? Se una ragazza, o donna che sia, vi piace, iniziate a guardarla, quegli sguardi che trapelano e fanno capire interesse. REGOLA N 1! Dopodiché, avvicinatevi (se lo spazio lo “permette”) a lei, piano piano! REGOLA N 2! Iniziate una conversazione anche con la domanda più banale del tipo “Abbiamo fatto tardi, vero?” REGOLA N 3! Conversare! Chiedetele quante volte prende il treno e magari gli orari! REGOLA N 4! Sapere quante più notizie! E, infine, REGOLA N 5! Proponete un caffè! Provateci! Buon corteggiamento a tutti!!

  • torneo calcio balilla

    Regolamento Torneo Ping Pong

    Regolamento torneo di Ping Pong stazione di Pratola Ponte Il torneo é organizzato da Spotted Vesuviana – Station express green – Studio legale Avv. Panico Regolamento: L’iscrizione si può effettuare presso la stazione di Pratola Ponte al costo di 3€ oppure prenotando o confermando la partecipazione tramite social pagando in stazione il giorno del torneo. Tutti i partecipanti sono tenuti ad essere presenti alle ore 9:00 quando ci saranno i sorteggi per i tornei Ogni giocatore può essere dotato di racchetta personale per ogni incontro oppure verrà data in stazione. Preparazione del servizio: la pallina deve essere posta sulla mano libera del battitore, lanciata verso l’alto o lasciata cadere senza imprimere alcuna rotazione alla pallina ed in modo che sia ben visibile all’avversario ed all’arbitro; per tutta la durata del servizio la pallina deve rimanere sopra il livello della superficie di gioco e dietro la linea di fondo del battitore. Servizio valido: la pallina, una volta lanciata, viene colpita dalla racchetta, rimbalza una volta nel proprio campo e almeno una volta nel campo avversario oltrepassando la rete senza toccarla. Un servizio non valido comporta la ripetizione del servizio. Ogni battitore effettua due servizi consecutivi e poi si cambia turno di battuta. Il primo turno di battuta viene stabilito mediante sorteggio. La partita finisce a 21, ogni partecipante ha diritto a minimo una partita.

  • Una storia a Leopardi

    Una lettera di un fan che ci racconta una storia alla stazione di Leopardi Ciao amici, voglio raccontarvi una scena a cui ho assistito qualche sera fa sulla stazione di Leopardi, stazione sulla Napoli-Sorrento. Intorno alle 21:25 sul binario 1 che porta a napoli arriva un gruppo di ragazzi (due ragazzi e tre ragazze) si siedono sugli scalini del marciapiede lungo il binario scherzando e parlando tra loro con un tono alto e sguaiato, qualche minuto dopo invece al binario 2 che porta a Sorrento arriva un altro ragazzo ( piu o meno sulla quarantina) che si rivolge al gruppo di ragazzi chiedendo: “Guagliú tenite n euro?”, uno di loro, un ragazzo, un minorenne ( a detta delle amiche) risponde con tono alterato: “CHE COSA!?”, e l altro chiede di nuovo: “Tenite n euro?”, il minorenne risponde: “N euro!? E che ne saccio!? Vir quanti sord stann ccá nterr” (indicando i sassi tra i due binari), l altro risponde stizzito alla provocazione: “JÁ MONGOLÒ O TIEN O NO?“, a quel punto il minorenne risponde:”Oh ma mongoloide a chi?“, e si dirige di fretta e furia verso il binario 2 camminando sui sassi tra i due binari, a quel punto il minorenne allunga uno schiaffo al ragazzo colpendolo alla caviglia, l’altro lo invita con tono minaccioso a salire sul marciapiede lungo il binario, ma il minorenne appena tenta di salirvi viene scaraventato giù riuscendo però a rimanere in piedi, il minorenne rimane cosi tra i due binari, mentre l altro ragazzo si china all’altezza del minorenne che resta per qualche secondo col braccio alzato quasi ad intimargli uno schiaffo non appena l’altro cercasse di reagire, i due si parlano a muso duro dicendosi non so che cosa. Sembra l inizio di una rissa, che però viene sedata anche grazie all’intervento delle amiche del minorenne che lo richiamano dicendogli di finirla, perche qualcuna di loro é incinta, bla bla bla… Finisce cosi che il minorenne torna dai suoi amici mentre l altro seppur contrariato sale sul treno, che arriva giusto in tempo, per Sorrento.Per chi non lo sapesse la stazione di Leopardi é impresenziata . E se quei due si fossero azzuffati sul serio? Se fosse finita male? Se qualcun altro nel tentativo di sedare la rissa fosse rimasto coinvolto? Ma soprattutto com’è possibile che certe stazioni sono abbandonate a loro stesse senza nemmeno una vigilanza? A che serve abbellirle se poi non sono sicure? Queste ultime due domande sembrano non trovare risposte…

  • Sciopero Circumvesuviana 24 luglio

    Avviso di sciopero Il giorno 24 Si comunica che il giorno 24 luglio, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 è proclamata una azione di sciopero (ovvero di 4 ore) di seguito il link ufficiale dove si può trovare l’annuncio. https://www.eavsrl.it/web/scioperi ULTIME PARTENZE GARANTITE PRIMA DELLO SCIOPERO DA NAPOLI PER PER NAPOLI DA Sorrento  08:39Sarno . 08:02Baiano    08:18Poggiomarino   08:55S. Giorgio via C.D.  08:41 Sorrento  08:52Sarno    08:49Baiano  08:32Poggiomarino   08:34S.Giorgio via C.D. 08.49 PRIME PARTENZE GARANTITE DOPO LO SCIOPERO   DA NAPOLI PER PER NAPOLI DA Sorrento                 13:09Sarno                     13:02Baiano                    13:18Poggiomarino         13:25S. Giorgio via CD   13:11 Sorrento                 13:07Sarno                      13:20Baiano                    13:02Poggiomarino         13:04S.Giorgio via C.D.  13:19