Intervista a Zia Flavia foodnboobs
Altro ospite in arrivo: a parlarci di Vesuviana è con noi Flavia di Zia Flavia Foodn’Boobs, incantevole foodblogger napoletana (ma ora trasferita a Milano) attivissima su Instagram con un blog personale da oltre trenta (si, avete letto bene, TRENTA) mila follower!
Ciao Flavia, grazie per essere qui con noi! Ora vivi a Milano ma sei originaria di Pollena Trocchia. Prendevi spesso la Vesuviana? Ricordi qualche episodio in particolare?
F: Ciao a tutti! Si, all’epoca la prendevo spesso perché era praticamente l’unico mezzo che, più o meno decentemente, collegava Pollena Trocchia con Napoli e gli altri comuni limitrofi. In generale, ricordo come se fosse ieri il nervosismo e la frustrazione di quando saltavano le corse, oppure i ritardi perenni: un disastro! Episodi memorabili tantissimi, ricordo che una volta stavo andando a Sorrento con una mia cara amica ma il viaggio non fu dei migliori: da un lato, eravamo schiacciati come sardine; dall’altro, eravamo pressati da una signora con un fantastico alito alla cipolla che, per giunta, non la smetteva un attimo di parlare! La mia amica stava malissimo e io piangevo dalle risate! Poi però quando la signora scese, festeggiammo la liberazione!
Quindi il tuo giudizio sulla Vesuviana non sarà molto lusinghiero.
F: In effetti no, anzi a dirla tutta la Vesuviana (ma in generale tutti i sistemi di trasporto) è una delle pochissime cose che rendono Napoli peggiore rispetto a Milano. Ma sia chiaro: potendo scegliere, vivrei sempre a Napoli, Vesuviana compresa!
C’è qualcosa di positivo nella nostra Vesuviana, secondo te?
F: Sicuramente il suo obiettivo di fondo: nonostante tutte le difficoltà, riesce a unire persone, città e posti lontani tra loro rendendoli parte di un unico grande tour. E poi, ovviamente, i luoghi che attraversa.
Parlando di luoghi, quale tra quelli raggiungibili con la Vesuviana ti affascina di più? Quale posto consiglieresti ai turisti?
F: Sinceramente, non saprei scegliere un posto in particolare: Napoli è bella tutta, e ai turisti consiglio di esplorarla, girarla in lungo e in largo, di viverla interamente. E, soprattutto, senza pregiudizi. Nel mio piccolo, cerco sempre di trasmettere un’immagine positiva di Napoli e delle zone vesuviane, ricche di cultura, ottimo cibo e tante meraviglie. Anzi, appena potrò voglio tornare a vivere a Napoli, anche perché vorrei aprirvi un ristorante!
Spotted Vesuviana nasce come una bacheca per i colpi di fulmine: ti è mai capitato di averne uno in Vesuviana?
F: Colpi di fulmine mai, più che altro perché non sono una da colpo di fulmine. Ho bisogno almeno di scambiare qualche parola, mi piacciono gli uomini con il senso dell’umorismo!
Un saluto ai fan di Spotted?
F: Ciao a tutti i fan di Spotted! E ricordate, la Vesuviana è una palestra di vita: se riuscite a “posteggiare” in quelle condizioni, potete tutto! Vi abbraccio forte, anche più della folla del vagone centrale!
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